Brindisi, 30/08/2011
Fiamme Petrolchimico, Arpa: "aumentati IPA e PM10"
In relazione all’inconveniente verificatosi all’interno del Petrolchimico di Brindisi, con la conseguente entrata in funzione delle torce presso gli stabilimenti Polimeri Europa e Basell, riportiamo ampio stralcio della rapporto delle attività di Arpa Puglia, l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'Ambiente.
Nel corso delle prime ore del 28 agosto u.s. il DAP di Brindisi è stato allertato a seguito di comunicazione
telefonica pervenuta alle 3,40 da parte della Protezione Civile di Brindisi, a sua volta allertata dalla Polimeri
di Brindisi, come da protocollo operativo concordato nel 2008 tra Protezione Civile, Arpa, Comune, Vigili del
Fuoco e aziende ricadenti nel Petrolchimico di Brindisi.
Dal Verbale di Constatazione N. 14 del 28/08/2011 (che si allega) redatto in presenza di personale del DAP di
Brindisi, U.P.G. dott. Fabrizio Lezzi e Antonio Gennaro, durante il sopralluogo effettuato alle ore 4,30 del
28/08/11, si apprende che “intorno alle ore 2,30 si è verificato un guasto sulla rete elettrica esterna al
Petrolchimico che ha causato un blocco generale degli impianti produttivi delle società coinsediate Polimeri
Europa, Basell, Chemgas, Enipower, con attivazione dei sistemi di sicurezza relativi agli impianti.”
Torce entrate in funzione nel corso dell’evento di blackout:
- torcia bassa PK600 di Basell Brindisi che dispone, attualmente, di rete gas di emergenza torce che
dagli impianti P9T e PP2 convoglia i gas rilasciati da valvole di sicurezza, sistemi di depressurizzazione
rapida e quelli rivenienti dagli impianti in occasioni di emergenza; alle 4,45 questa torcia risultava già
spenta.
Gli scarichi di sicurezza degli impianti della Polimeri Europa sono stati avviati ai sistemi di torcia dedicati,
di seguito elencati:
- Torcia RV 401, dedicata agli scarichi di sicurezza dell’impianto PE1/2 di produzione di polietilene;
- Torcia mobile, dedicata allo stoccaggio criogenico dell’etilene in sostituzione della torcia RV101D
in manutenzione);
- Torcia RV101/C, dedicata agli scarichi di emergenza dell’impianto di Cracking P1CR;
- Torcia RV101/B dedicata esclusivamente ai serbatoi criogenici per lo stoccaggio del propilene (in
sostituzione della torcia RV101A in manutenzione).
[...]
Alle ore 6,40 la rete a 380 KV risultava ancora indisponibile, mentre il collegamento a 150 KV è stato reso
disponibile da Terna alle ore 4,30 circa, ma con limitazione al prelievo.
Anche la centrale termoelettrica di Enipower risultava fuori servizio. Nel dettaglio: il gruppo CC1 (alimentato
a metano) è risultato fuori servizio per fermata durante tutta la giornata; il gruppo CC2 (alimentato a
metano e a fuel gas) risultava in servizio alle ore 1, dalle ore 2 fuori servizio per fermata sino alle 10 e
successivamente dalle 11 alle 24 in fase di accensione; il gruppo CC3 (anch’esso alimentato a metano e fuel
gas) era in servizio regolare all’1, dalle 2 e sino alle 20 fuori servizio per fermata, alle 22 e alle 23 in fase di
accensione per poi porsi in fase di servizio regolare alle 24.
Come da dichiarazioni riportate a verbale, “il riavviamento dei cicli combinati e conseguentemente degli
impianti alle ore 7,00 non risultava ancora possibile e quindi effettuabile causa mancanza potenza da parte
della rete nazionale.”
Si è attivata la procedura di comunicazione agli Enti mediante comunicazione telefonica, seguita da fax, da
parte della Polimeri Brindisi alla Provincia e successiva allerta dell’Arpa Puglia.
Per Polimeri erano presenti alla stesura del verbale di constatazione l’ing. Lara Politi e l’ing. Elio Russo; per
Basell il p.i. Teodoro Ostuni e l’ing. Franco Casadio, per Enipower l’ing. Antonio De Roma, per Chemgas l’ing.
Giudo Bechi.
Nel corso dell’evento, alle ore 5,30 circa, è stato prelevato da Polimeri un campione di gas sui collettori di
torcia ad esclusione della torcia RV401, trattandosi di gas noto. Nessun prelievo è stato effettuato presso il
collettore di Basell, i cui rappresentanti hanno dichiarato che: “per la torcia PK600 non si è proceduto ad
alcun campionamento in quanto trattasi di gas noto scaricato direttamente nei reattori e la cui composizione
è definita e comunicata agli enti di competenza”. Arpa rileva pertanto che, nonostante in diverse sedi sia
stato prescritto/richiesto di effettuare il prelievo del gas inviato alla torcia al fine di poter verificare quanto
dichiarato dalla Società, ciò non sia stato effettuato nel corso dell’evento in oggetto.
In relazione all’evento accaduto, ARPA Puglia ha attivato la rete di rilevamento della qualità dell’aria. E’ stato
effettuato un approfondimento dei dati orari e biorari (nel caso del PM10) sia meteorologici che di
monitoraggio della qualità dell’aria (Benzene, IPA totali, PM10, PM2.5, Ozono, NO2 e CO) registrati nella
giornata del 28/08 u.s. dalle reti fisse presenti nell’area di Brindisi che pervengono al Centro di Elaborazione
Dati del Dipartimento di Brindisi.
Il campo anemologico registrato nel periodo di tempo in cui si è verificata l’accensione delle torce riporta una
rotazione del vento che, a partire dai quadranti meridionali, si dispone nel corso delle ore in direzione nordovest,
con un intensificarsi dell’intensità dalle ore 7:00 del mattino del 28. In particolare, i venti di debole
intensità (inferiori a 1 m/s) misurati a partire dalle ore 1:00 fino a quasi le ore 7:00 del mattino (mostrati in
dettaglio in Allegato 3) e provenienti prevalentemente dai settori meridionali possono aver favorito
inizialmente il ristagno degli inquinanti, emessi durante l’evento, nell’area adiacente gli impianti.
L’intensificarsi del vento fino a valori di 6 m/s e la rotazione dai quadranti nord-occidentali può aver favorito
la dispersione degli inquinanti verosimilmente verso il mare in direzione sud-est rispetto al Petrolchimico.
Nelle ore seguenti l’evento di accensione della torcia, nelle stazioni della rete di monitoraggio della qualità
dell’aria gestite da Arpa e collocate nell’area di Brindisi, non si è registrato alcun significativo aumento delle
concentrazioni orarie/biorarie degli inquinanti rilevati, tranne che per gli IPA totali a SISRI e per il PM10 nelle
due stazioni della rete di Enipower. I valori orari e giornalieri degli inquinanti sono risultati inferiori ai valori
limite di legge, previsti dal D.Lgs 155/2011, tranne che per il PM10 di Brindisi-Cappuccini, unico sito dove si
è registrato un superamento del valore limite giornaliero.
I risultati delle elaborazioni statistiche dei dati giornalieri rilevati ai sensi della normativa relativa alla qualità
dell’aria sono presenti anche sul sito di ARPA Puglia www.arpa.puglia.it. Si ricorda che per il benzene il
valore limite è da verificarsi sulla media annuale e non sulla giornaliera.
[...]
Per la giornata del 28/08/2011 si è avuto, quindi, un solo superamento del valore limite orario di 50 μg/m3
per il PM10 nella stazione della rete di Enipower, denominata Brindisi-Cappuccini; tale valore medio
giornaliero può essere superato, come indica la normativa, al massimo per 35 volte in un anno solare.
La stazione di Terminal Passeggeri era spenta durante l’evento.
Tutte le altre concentrazioni misurate il 28/08/2011 sono risultate inferiori alle soglie (valori limite e valori
obiettivo) per la qualità dell’aria urbana.
Come è accaduto in alcuni dei precedenti eventi, in merito ai dati gestiti da ARPA, una lievissima variazione
oraria si è osservata nell’andamento delle concentrazioni orarie di Idrocarburi policiclici Aromatici totali (di
seguito IPA), misurate dall’analizzatore Standard Real-Time Monitor for Particle-Bound Polycyclic Aromatic
Hydrocarbons (PAH) (mod. PAS 2000 ECOCHEM), installato nella centralina SISRI; tale strumentazione,
come già detto nelle precedenti relazioni, rileva gli IPA totali presenti sul particolato campionato, prodotti
della combustione.
Il parametro relativo agli IPA totali in aria ambiente non è normato. Il D. Lgs. 155/2010 si riferisce
unicamente al Benzo(a)Pirene, indicando un valore obiettivo annuale da non superare. Pertanto non è
possibile fare un raffronto di quanto registrato da questo analizzatore con un valore limite di legge.
Il 28 agosto si è registrato alle ore 06.00 (i dati in tabella sono riferiti all’ora solare) un picco pari a circa 15
ng/m3, che comunque è nettamente più basso rispetto ai valori registrati in altri eventi (ad es. il 23 febbraio
era stato registrato alle ore 22.00 un picco pari a 149,1 ng/m3).
Va considerato, comunque, che le condizioni meteo climatiche registrate nelle prime ore della giornata in
concomitanza con l’evento in questione e, in particolare, la debole intensità dei venti, provenienti dai settori
meridionali, non ha favorito la dispersione degli inquinanti, con conseguente incremento delle concentrazioni
degli inquinanti in tutte le postazioni.
ARPA, nel corso del sopralluogo, ha richiesto a tutte le società coinsediate nel Petrolchimico di fornire la
relazione tecnica dell’evento da trasmettere entro 10 giorni dalla data di stesura del verbale, con la
descrizione dettagliata delle cause, le azioni intraprese per la risoluzione dell’inconveniente, oltre alle
modalità di ripristino delle condizioni di regolare marcia dell'impianto, nonché la composizione e le quantità
dei componenti gassosi inviati nelle torce e i report dei tracciati elettrici interni.
Alla chiusura del verbale alle ore 8 circa risultava accesa solo la torcia RV101C a servizio dell’impianto di
cracking P1CR.
Osservazioni finali.
I dati registrati dalle stazioni fisse non rivelano situazioni di rilevante criticità in relazioni alle medie
giornaliere, se non un aumento delle concentrazioni orarie di PM10 (Brindisi Cappuccini e Brindisi-Perrino)
nelle prime ore della giornata e di IPA totali (SISRI), sempre durante le ore del mattino, nella centralina
SISRI, posta in direzione Sud-SudOvest rispetto al petrolchimico: tali effetti sono verosimilmente stati
influenzati dalle particolari condizioni del campo di vento osservato e dalle caratteristiche meteo-dispersive
tipiche delle ore della notte, con sostanziale calma di vento e scarso rimescolamento, sfavorevoli alla
dispersione degli inquinanti.
I venti prevalenti nelle ore di accensione delle torce provenivano da Sud-Est per poi provenire da Nord Ovest
(maestrale) a partire dalle ore 8.
Le elaborazioni statistiche dei dati rilevati nella giornata del 28 agosto, ai sensi della normativa relativa alla
qualità dell’aria (DLgs 155/2010) sono presenti sul sito di ARPA Puglia www.arpa.puglia.it.
Fonte: Sito internet Arpa Puglia
La documentazione integrale, contenente anche i grafici delle emissioni, è disponibili ai seguenti ai seguenti link:
Relazione ARPA Puglia - Dipartimento di Brindisi
Verbale di constatazione
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