Brindisi, 30/08/2011

Fiamme Petrolchimico, Sindacati: "aprire verifica sull'efficienza della rete"

Alla luce dell’incontro svoltosi in data odierna con la Società Polimeri Europa e dopo aver sentito i diversi proclami da più parti enunciati, ci preme esprimere alcuni concetti che riteniamo importanti, volendo evitare qualsivoglia tentativo di strumentalizzazione nè tanto meno di ribattere alle accuse, pur giustificate, rivolte al martoriato Petrolchimico.
Ancora una volta purtroppo una serie di concause, a partire da quelle atmosferiche (alto tasso di umidità) hanno scatenato un disservizio che malgrado tutto non ha provocato nè uno scoppio, nè un incendio, nè tanto meno un serio rischio per l’incolumità di chi opera all’interno degli impianti e della popolazione brindisina.
Riteniamo opportuno evidenziare che l’intera gestione del disservizio, tra l’altro di carattere nazionale causato da un blocco sulla rete elettrica nazionale Terna, è stato condotto magistralmente dagli operatori in turno in tempo reale coadiuvati dai tecnici di tutte le società coinvolte intervenuti secondo la procedura di sicurezza in essere.
Quindi non possiamo esimerci di rivolgere a tutte le maestranze che ancora una volta hanno dimostrato tutta la loro professionalità oltre che una forte abnegazione al dovere, un nostro apprezzamento per il lavoro svolto.
Ci piacerebbe che anche le varie società testimoniassero ciò con i mezzi a loro disposizione.
Allo stesso tempo e con la stessa determinazione, non possiamo sottovalutare quanto accaduto, richiamando quindi l’attenzione della società Enipower, in difficoltà nel trovare una soluzione alla sua “missione principale”: l’alimentazione elettrica del Petrolchimico.
E’ increscioso constatare che malgrado gli sforzi tecnici ed economici compiuti negli ultimi anni non si riesca ancora a garantire, in presenza di simili eventi, la fornitura di quell’energia elettrica necessaria per mantenere in marcia gli impianti.
Non spetta a noi ricercare le cause e le responsabilità, nel caso in cui ci fossero, ma siamo convinti che i futuri investimenti, dal secondo ATR, alla caldaia a recupero, ma anche tutti gli interventi di manutenzione che già sistematicamente vengono effettuati, siano indirizzati esclusivamente alla risoluzione di queste deficienze.
Anche se è corretto sottolineare che in riferimento a quanto accaduto la notte del 27 agosto, nulla avrebbe garantito la marcia degli impianti, in quanto Terna ha completamente escluso l’alimentazione elettrica al Petrolchimico per molte ore, privilegiando le utenze civili ed impedendo l’avvio immediato dei gruppi di Enipower e delle apparecchiature delle altre società.
Vogliamo ricordare altresì, prima di tutto a noi stessi, che gli investimenti effettuati dalle società Polimeri Europa e Basell Poliolefine sulle torce con l’inserimento del termossidatore, va proprio nella direzione della salvaguardia ambientale. Tanto è che i dati pubblicati dalla Agenzia ARPA in data odierna rendono merito degli ulteriori sforzi anche economici messi in campo da queste aziende presenti nel Petrolchimico.
Va quindi dato atto anche agli interventi della Magistratura e soprattutto all’Ente Provincia, che rilasciando le Autorizzazioni Provvisorie, hanno garantito che non vi fossero ricadute ambientali ed occupazionali negative sul territorio anche in presenza di eventi particolari.
Di contro è necessario secondo il nostro punto di vista aprire una fase di verifica sullo stato di efficienza della rete elettrica Nazionale, affinché vengano scongiurati episodi di tale entità che su Brindisi hanno messo in ginocchio l’intero sistema industriale (vedi Edipower, Exxonmobil ed altre società) e non solo il Petrolchimico che in queste situazioni sicuramente ha un impatto visivo più ampio e quindi facilmente esposto agli attacchi di ogni genere.
Ai lavoratori, ci permettiamo infine di ricordare, in questi momenti di difficoltà, l’importanza della tutela e della salvaguardia del posto di lavoro che “questo Sindacato” ha sempre ritenuto prioritario anche durante la discussione sui vari temi, evitando facile populismo e/o inseguendo chimere e futili strumentalizzazioni.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO SEGRETERIE TERRITORIALI FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILCEM UIL, UGL Chimici

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