Brindisi, 06/10/2011
Il cordoglio del Pd per le vittime di Barletta
Non esiste sviluppo senza legalità, senza sicurezza. Il lavoro privo di tutele, prima fra tutte l’incolumità fisica, non è motore di progresso: è barbarie. Quanto ancora dovremo aspettare per vedere la fine della mattanza dei morti sul lavoro? Quanto dovremo lottare ancora per sottrarre la vita umana alla logica perversa dell’utilitarismo economico fine a se stesso? Le giovani donne cadute sul lavoro a Barletta sono vittime di un’idea regressiva e malata di sviluppo che non siamo riusciti a scalfire e sono vittime dell’incuria e talvolta di un diffuso quanto irresponsabile atteggiamento di “tolleranza” verso le diverse forme di economia sommersa che ancora dominano il Mezzogiorno e la nostra Puglia. Occorre che la politica e le istituzioni assumano come una priorità assoluta l’individuazione di strumenti davvero utili a sconfiggere una volta per tutte la piaga vergognosa del lavoro e dell’economia sommersa. Perché la coscienza di chi fa politica e di chi governa non può non essere colpita, segnata e interrogata dall’inaccettabile e atroce destino che come società abbiamo riservato a Matilde, Giovanna, Tina, Antonella e alla piccola Maria. Le democratiche e i democratici della Provincia di Brindisi esprimono tutto il proprio cordoglio per questa ennesima tragedia annunciata e si uniscono, in particolare, all’inconsolabile dolore dei loro cari.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO - FEDERAZIONE DI BRINDISI
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