Brindisi, 12/10/2011
Wwf sugli scarichi industriali sulla costa nord
AA giugno del 2004 il Comune di Brindisi ordinò il divieto di balneazione su tre tratti di mare della nostra costa (Ord. Sind. N. 12 del 20/05/2003)
Uno di questi era quello del Collettore Comunale denominato Scarico Augusta-foce. Il divieto da rispettare in tale tratto, secondo quanto prescritto dall’ARPA , era di 200 m a nord e 200 m a sud stabilendo la non idoneità alla balneazione nel tratto di costa era previsto per almeno due stagioni consecutive affidando al Comune l’applicazione della segnaletica a terra e agli agenti della Forza Pubblica il compito di assumere provvedimenti idonei ad assicurarne il rispetto da parte dei cittadini.
Quest’anno, alla fine della stagione estiva, sono comparsi, sul tratto di costa in questione, due nuovi cartelli azzurri dell’Agusta SPA, con il quale si informano i cittadini della presenza dello scarico in mare di acque reflue depurate e contemporaneamente del divieto di balneazione, molluschicoltura e stabulazione, secondo quanto prescritto nell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) D.D. 293 del 6/7/2010.
In seguito a quanto sopra, il WWF di Brindisi ha inviato una nota a Arpa Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Brindisi chiedendo a ciascun ente , secondo le proprie competenze amministrative, quanto segue:
- di conoscere il motivo per il quale tali cartelli sono stati apposti (quelli dall’Agusta) solo nel mese di settembre 2011,
- di conoscere i motivi che hanno indotto i Vigili Urbani, che hanno pattugliato costantemente la costa per via del rischio crollo delle falesie (sul tratto sono stati posizionati 4 cartelli sul rischio crollo), a monitorare sul rispetto del divieto di balneazione da parte dei bagnanti che hanno frequentato il posto,
- di conoscere, qualora le acque fossero dannose per la salute, quali siano le sostanze immesse nel mare e quali i conseguenti possibili sintomi, conseguenti sia alla balneazione che al consumo di mitili pescati nel tratto di costa,
- di sapere se tale scarico potrà risultare ancora compatibile con lo sviluppo turistico che il Comune intende dare alla nostra costa,
- di conoscere le azioni che si intende mettere in atto per garantire il divieto anche nel periodo invernale, trattandosi di un tratto molto frequentato dagli appassionati di pesca da terra e con la barca,
- di conoscere le azioni utili a garantire il rispetto del divieto a coloro che raggiungono il tratto di mare con una barca,
- di conoscere il grado di inquinamento del tratto di mare, visto che oggi, almeno da quanto si segnala con i cartelli del Comune e della Agusta, esistono due scarichi,
- di conoscere se sarà il Comune o l’Agusta a farsi carico delle opere di demolizione degli scarichi in cemento realizzati sotto la falesia.
Il WWF di Brindisi, invita tutti i cittadini ad inviare all’indirizzo mail brindisi@wwf.it ogni segnalazione in merito al degrado della nostra costa. Sarà sufficiente una foto ed un commento e il WWF di Brindisi se ne farà carico inoltrandole agli enti preposti.
COMUNICATO STAMPA WWF BRINDISI
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