Mesagne, 12/10/2011
Pdl dopo il consiglio comunale sulle varizioni di Bilancio
All’indomani del consiglio comunale avente per ordine del giorno principale le variazioni al Bilancio di previsione 2011, ci corre l’obbligo informare i cittadini di su su quanto dichiarato, in quella sede, dal Sindaco e dalla sua maggioranza.
Innanzi tutto ci preme sottolineare l’atteggiamento sleale dei consiglieri comunali di maggioranza, per la verità questa volta redarguiti anche dal Presidente Orsini, nel consueto esercizio di mettere in campo uno squllido tatticismo restando in silenzio sino a che non hanno parlato tutti i coinsiglieri di minoranza. E’ un comportamento da stigmatizzare che non da il buon esempio e non consentre un dibattito leale e sereno.
Ma è sulla natura e nel merito degli interventi del centro-sinistra che sono doverose alcune considerazioni.
Anche noi, che non viviamo sulla luna, sappiano che la manovra economica costringe i Sindaci e le Amminsitrazioni locali ad enormi sacrifici, anche noi sappiamo che i trasferimenti dello Stato sono minori rispetto al passato, anche non sappiamo che amministare in tali condizioni è sempre più difficile; ma dopo aver ascoltato gli interventi dell’Assessore Canuto, di D’Ancona, Molfetta, Castrignanò, Franco e del Sindaco, non possiamo che prendere atto del fallimento della politica del centro-sinistra mesagnese.
Dalla loro bocca sono uscite solo parole di sconforto, di difficoltà ad operare ed amministrare, di una resa incondizionata di fronte alla complessità di alcune situazioni contabili ed amministrative, definendo ingiuste le critiche mosse dall’Opposizione, arrivando anche a dire che non è possibile fare altro e di più di quello che (non) stanno facendo.
Il centro-sisistra si è caratterizato solo per le assunzioni, le consulenze ed i lavori di somma urgenza, ma è sotto gli occhi di tutti la pochezza di questa amministrazione nell’esercizio delle sue funzioni. Strade disastrate, la villa comunale nel degrado, la pista ciclabile da eliminare, le scuole e lo stadio fatiscenti, la zona industriale abbandonata, difficoltà a pagare i fornitori ed a dare i contributi agli indigenti, beni monumentali trascurati, lo sport abbandonato, la assoluta mancanza di una programmazione e di una idea di città. E noi diciamo anche che stanno spendendo male le poche risorse disponibili.
Davanti a questo scenario sanno solo dire che è colpa dello Stato.
Avremmo voluto ascoltare altre parole, come ad esempio quelle rivolte all’impegno ed alla applicazione di un Amministratore pubblico che cerca di operare e reperire le risorse, come pure non abbiamo ascoltato nulla circa lo possibilità di dialogare con i cittadini per sostenere le attività e le imprese stando al fianco degli operatori economici, o sulle iniziative da mettere in campo per far uscire dal torpore una città in declino. Parole di chi ha assunto un impegno davanti ai propri cittadini ed alla città. Nulla di tutto questo, ma solo le rinuncie di chi ha deciso di rassegnarsi davanti alle difficoltà. Un lavoro che assomiglia molto a quello di un funzionario comunale, stante la mancanza di iniziativa politica e di slancio innovativo, che si riduce alla normale ammistazione.
Troppo poco Sindaco Scoditti.
COMUNICATO STAMPA PDL - GRUPPO CONSILIARE AL COMUNE DI MESAGNE
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