Brindisi, 14/10/2011
Confartigianato su gestione rifiuti e Sisri
Cancellato e risorto nell’arco di pochi giorni con la manovra economica di Ferragosto, il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) si appresta a diventare operativo. Le norme che lo hanno resuscitato rinviano l’entrata in vigore al 9 febbraio 2012 ma, per le piccole imprese fino a 10 dipendenti, la partenza non avverrà prima del prossimo giugno.
I problemi, però, rimangono tutti. Anche la nostra associazione Confartigianato lo ha denunciato più volte ai nostri referenti del sistema nazionale: il sistema telematico imposto dal Ministero dell’Ambiente per tracciare i rifiuti pericolosi delle aziende è troppo complesso e troppo costoso.
Ricordiamo perfettamente il deludente click day organizzato lo scorso 11 maggio dalle organizzazioni delle imprese in tutta Italia e che ha messo in luce tutte le carenze e le difficoltà di funzionamento che ora pesano come un macigno sulla prossima entrata in vigore.
E così, a quattro mesi dall’entrata in vigore di questo sistema, il Ministero dell’Ambiente ha previsto una sperimentazione da effettuare a metà dicembre per evitare altre false partenze.
Riteniamo che se si vuole veramente mettere in funzione il Sistri e renderlo efficace, bisogna semplificarne l’utilizzo, modificare la piattaforma hardware e software, ridurne i costi.
Ma riteniamo soprattutto che il Sistri non debba applicare alle micro imprese prima del 31 dicembre 2012, dopo che saranno completate alcune procedure tecniche e che saranno state individuate le tipologie di imprese escluse dal Sistri in base alla quantità e qualità dei rifiuti prodotti.
Siamo dell’idea che il sistema Sistri debba essere prima testato con verifiche periodiche successive all’entrata in vigore e certificate da un soggetto terzo indipendente e soltanto dopo applicato anche alle micro-imprese.
COMUNICATO STAMPA CONFARTIGIANATO BRINDISI
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