Brindisi, 19/10/2011
La Provincia minaccia la Sfir: ritireremo l'Aia
Dura presa di posizione dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi nei confronti della "SFIR", società che gestisce una raffineria con annesso impianto di produzione di energia proprio alle porte della città di Brindisi.
Constatato i ripetuti superamenti dei limiti delle emissioni in atmosfera prescritti nell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto la Provincia ha minacciato di sospendere l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dall'Amministrazione Errico nel 2009, qualora Sfir non elimini le problematiche riscontrate,.
Il diktat è stato avanzato attraverso una lettera inviata dal dirigente del Servizio Ecologia della Provincia di Brindisi ed indirizzata alla Società e, per conoscenza, all'ARPA, all'AUSL BR/1, al Comune di Brindisi e al Consorzio A.S.I.
Di seguito riportiamo integralmente il testo della missiva avente ad oggetto: "Ditta SFIR Brindisi S.p.a. Autorizzazione Integrata Ambientale n. 1963 del 22/12/2009 ai sensi del D.Lgs. 59/05. Comunicazione"
Con la presente, si riscontrano le diverse note trasmesse successivamente alla diffida emessa da questa Provincia con nota prot. 79515 del 30.09.2011 relative alla misurazione delle emissioni in atmosfera prodotte presso lo stabilimento industriale.
In merito, nel prendere atto che, allo stato attuale, nonostante gli interventi programmati dalla Società, permangono superamenti dei limiti delle emissioni in atmosfera prescritti nell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto, si assegnano inderogabilmente sette giorni dal ricevimento della presente, per l’eliminazione delle problematiche riscontrate, decorsi i quali sarà adottato provvedimento di sospensione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata da questa Provincia con D.D. n. 1963 del 22.12.2009.
Attraverso il proprio ufficio stampa, la Sfir ha prontamente comunicato di aver provveduto, a titolo precauzionale, al fermo dei motori per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
La società avrebbe già messo in atto le misure idonee atte a risolvere definitivamente le problematiche emerse. Nella nota si sottolinea che l'attività principale, ossia la raffinazione dello zucchero, proseguirà nel pieno rispetto delle autorizzazioni in essere.
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