Brindisi, 20/10/2011
La Regione ferma alcune attività della Sanofi
Dopo un'ispezione dell'Arpa Puglia, la Regione Puglia ha emesso un’ordinanza di sospensione temporanea di alcune delle attività produttive dello stabilimento Sanofi di Brindisi.
Secondo Arpa Puglia, l'azienda farmaceutica non avrebbe ottemperato alle norme della "direttiva Seveso" concernenti i sistemi di sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti.
Il provvedimento di sospensione - fa sapere l'azienda - riguarda la linea di produzione del principio attivo Rifamicina-O, i test industriali per avviare la produzione di un nuovo antibiotico e l’impianto per il trattamento delle acque reflue relativo a tali linee. Restano invece attive le linee di produzione degli altri principi attivi impiegati per la fabbricazione di farmaci cosiddetti “salvavita”.
Ricordiamo che il 10 Giugno 2010, lo stabilimento della Sanofi Aventis, importante azienda farmaceutica che ha deciso di puntare su Brindisi per i suoi investimenti tecnologici, fu scenario di un incidente che provocò la morte del 45enne Cosimo Manfreda ed il ferimento di altri quattro operai: Gianfranco Branca, Antonio Colella, Mario Saponaro e Giancarlo Guidotti.
L'incidente fu dovuto all'esplosione del coperchio di un grosso serbatoio contenente alcuni residui di produzione. Lo scoppio fu dovuto all'eccesso di pressione legata al surriscaldamento di un silos contenente, con tutta evidenza, anche sostanze sensibili al calore, sul quale erano in corso alcuni lavori di saldatura.
Stop Sanofi
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