Brindisi, 20/10/2011
Stop Sanofi, società: "provvedimento grave e sproporzionato"
Sanofi comunica di aver ricevuto dalla Regione Puglia un’ordinanza di sospensione temporanea di alcune delle attività produttive dello stabilimento di Brindisi.
La Regione ha adottato il provvedimento sulla base della relazione tecnica redatta da Arpa Puglia, a seguito di attività ispettiva volta ad accertare l’adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti e dei relativi sistemi di gestione della sicurezza, ai sensi della cosiddetta “normativa Seveso”.
Secondo Arpa Puglia, lo stabilimento non avrebbe ottemperato a tutte le prescrizioni, risultato dell’attività ispettiva.
Il provvedimento di sospensione riguarda la linea di produzione del principio attivo Rifamicina-O, i test industriali per avviare la produzione di un nuovo antibiotico e l’impianto per il trattamento delle acque reflue relativo a tali linee. Restano invece attive le linee di produzione degli altri principi attivi impiegati per la fabbricazione di farmaci cosiddetti “salvavita”.
A seguito del provvedimento, Sanofi ha attivato le procedure di sospensione degli impianti produttivi, relativamente alle linee interessate, nel rispetto delle norme di sicurezza e di qualità del prodotto.
Sanofi ritiene che il provvedimento sia estremamente grave e sproporzionato rispetto alla entità dei rilievi effettuati, prevalentemente di ordine documentale, poiché ha colpito l’attività del proprio stabilimento produttivo di Brindisi, in particolare la linea produttiva di un principio attivo, la Rifamicina-O, impiegato anch’esso per la produzione di un farmaco “salvavita”.
La società ha sempre operato correttamente, nel rispetto della normativa vigente e delle norme sulla salute e la sicurezza imposte a livello internazionale a tutti gli stabilimenti che appartengono alla multinazionale francese. Inoltre, lo stabilimento di Brindisi ha brillantemente superato l’ispezione di qualità della FDA, l’ente regolatorio statunitense.
Sanofi, in un contesto di piena collaborazione con le Autorità, è fiduciosa di poter dimostrare di aver correttamente adempiuto alle prescrizioni impartite da Arpa Puglia.
Nel frattempo, l’impegno prioritario di Sanofi è di salvaguardare la salute dei pazienti assicurando la continuità della fornitura di prodotti “salvavita”.
Inoltre, Sanofi ha messo in atto un piano d’azione che consenta di gestire le attività di messa in sicurezza degli impianti ed è ferma nella volontà di adottare tutte le misure necessarie a limitare l’impatto che tale provvedimento potrebbe avere sul piano occupazionale, evitando il ricorso ad ammortizzatori sociali che graverebbero sugli oltre 250 collaboratori diretti e indiretti che con il loro impegno e la loro professionalità contribuiscono alla vita stessa dello stabilimento.
COMUNICATO STAMPA SANOFI AVENTIS
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