Brindisi, 21/10/2011
No al Carbone su porte aperte al petrolchimico
Dopo le “centrali aperte” di Enel, ecco un altro invito alla cittadinanza brindisina: il petrolchimico di Brindisi sabato apre le porte al pubblico.
Intendiamo stigmatizzare questa ennesima iniziativa e soprattutto pretendiamo rispetto per questo territorio e per i suoi abitanti che non solo pagano l’ ingombrante presenza di questi impianti sulla propria pelle, ma si vedono anche bersagli di una politica di imbonimento con il solo scopo di distogliere l'attenzione dai gravi problemi che il petrolchimico provoca sull'ambiente e sulla salute dei cittadini.
E' intollerabile la spavalderia di queste aziende che, è nostro dovere ricordare, nei mesi scorsi sono state colpite da indagini e sequestri agli impianti altamente inquinanti.
Oltre che intollerabile, è anche gravissimo il fatto che parte di questa iniziativa è dedicata ai bambini. In un territorio che vanta il triste primato di malformazioni neonatali al di sopra della media europea, utilizzare bambini per acquisire credibilità è non solo insopportabile ma anche ignobile.
Vogliamo ricordare a tutti i genitori che i loro bambini sabato si recheranno in un luogo che è parte del Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche di Brindisi, luogo che evidenzia una contaminazione generalizzata della falda acquifera sottostante dovuta a sostanze altamente cancerogene, e suoli con contaminazioni di metalli pesanti come arsenico e mercurio, idrocarburi policiclici aromatici. Teniamo lontani i nostri figli da quel luogo.
Ancora una volta invitiamo i cittadini di Brindisi e dell'intera Provincia a disertare queste iniziative: rivendichiamo l'orgoglio di essere cittadini di questo territorio che lottano per un modello di sviluppo diverso che finalmente tenga conto delle reali necessità e che per la prima volta sia rispettoso dell'ambiente,di noi stessi e dei nostri bambini.
No Al Carbone Brindisi
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