Brindisi, 21/10/2011
Fli: a Brindisi c'è spazio per il terzo polo
Registriamo che taluni organi di informazione si ostinano a mettere in risalto la presunta inattuabilità del Terzo Polo a Brindisi. A sostegno di ciò vengono riportate con enfasi dichiarazioni non ufficiali e vengono invece ignorate quelle ufficiali che attestano l’esatto contrario.
Il rag. Ferrarese, leader di “Noi Centro”, non fa parte del Terzo Polo che, rammentiamo è costituito dall’alleanza politica programmatica tra UDC – FLI – API – MPA.
Ciò che dichiarano esponenti di liste civiche tra cui “Noi Centro” non ci interessa. Per noi fanno fede gli accordi ufficiali siglati a livello nazionale, regionale e provinciale, dai segretari dei partiti.
E’ chiaro a tutti che è in atto una azione, furbesca e maldestra tendente a impedire la realizzazione del Terzo Polo o a snaturarne i contenuti.
Per maggiore chiarezza, qui di seguito riportiamo testualmente il documento ufficiale della nascita del Terzo Polo in Puglia; atto a cui hanno partecipato l’On. Sanza (UDC), L’On. Divella (FLI) e l’On. Pisicchio (API).
Questo il comunicato stampa relativo all’incontro dei rappresentanti del Terzo Polo tenutosi a Bari:
“I coordinatori regionali pugliesi dei partiti che compongono il Terzo Polo ( Api, Fli , Mpa ed Udc ) hanno avviato anche in Puglia «un'attività di strutturazione dell'area politica, in vista anche dei prossimi appuntamenti elettorali». Lo scrivono in una nota i coordinatori regionali dell'Api (on. Pino Pisicchio ) , di Fli ( on. Francesco Divella ) , dell'Mpa ( Rocco Pignataro ) , e dell'Udc (on. Angelo Sanza ) . Nel corso di un incontro tenutosi a Bari, è stato approvato un breve documento di lavoro nel quale si riconosce «la necessità di consolidare il processo di insediamento nel territorio dell'area politica del Terzo Polo», e si conviene «sulla opportunità di operare per un più intenso raccordo tra le esperienze dei singoli partiti, anche in vista delle scadenze elettorali della primavera 2012».
«I coordinatori dei partiti del terzo polo, dopo aver esaminato la situazione politica, economica e sociale del territorio pugliese - si legge in una nota - esprimendo giudizi comuni sulla condizione di criticità in cui versa la regione e sulla insufficienza delle risposte offerte da un bipolarismo muscolare e arcaico, convengono di dar vita ad una piattaforma programmatica comune ispirata ai principi liberali, cattolico-democratici, riformisti in cui l'area del terzo polo pugliese possa riconoscersi».
Va riconosciuto al rag. Ferrarese il dono della ubiquità. Egli si dichiara nel contempo appartenente a due diverse formazioni politiche (UDC e Noi Centro), in attesa di sapere quali delle due anime prevarrà nella sua mente: per FLI, in questa fase, gli interlocutori restano i partiti e non le liste civiche. Se le situazioni all’interno della UDC Brindisina dovessero modificarsi e decidesse di uscire dalla logica del Terzo Polo, ne prenderemo atto, ma solo in quel momento, è l’UDC targata Ferarrese che dovrà assumersi la responsabilità di rompere con il Terzo Polo e darne le motivazioni ai suoi elettori e ai suoi vertici nazionali. Domani saranno presenti a Lecce alla convention del Terzo Polo i leader nazionali Casini – Fini – Rutelli – Lombardo, Ferrarese ha la ghiotta occasione per recarsi a Lecce e spiegare la sua personale interpretazione del Terzo Polo, in buona sostanza dovrà dire loro che non hanno capito nulla in quanto il “Laboratorio” è la vera e unica soluzione politica per il paese!!!; se gli va male ha una seconda chance: può recarsi a Roma il 05.11.11’ alla manifestazione nazionale del PD e chiedere ospitalità, visto che sino ad oggi gli hanno concesso di tutto e di più.
Fonte: Comunicato stampa FLI BRINDISI
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