Francavilla F.na, 22/10/2011
Piazza Umberto I, PD: "salviamo il salvabile"
Il Partito Democratico di Francavilla desidera proporre alla cittadinanza una serie di misure necessarie a salvaguardare quello che resta di Piazza Umberto I, per restituire, per quanto possibile, dignità a questo pezzo di città - il centro cittadino - che di certo ha avuto in passato una rilevante importanza economica, sociale, religiosa e culturale, che meriterebbe di avere ancora oggi.
Nonostante gli innumerevoli errori e sperperi di danaro finora perpetrati DALL' AMMINISTRAZIONE COMUNALE (ad es. 300.000 euro per preservare le fogge sottostanti, ormai irrimediabilmente perdute) il PD intende chiedere ai francavillesi il sostegno per una battaglia di civiltà che ponga rimedio allo sfascio finora osservato in materia di salvaguardia e tutela del patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico, della nostra città. Situazione visibile persino agli occhi del più distratto osservatore.
Si chiede ai cittadini francavillesi di sottoscrivere una petizione popolare da presentare all’attuale amministrazione, allo scopo di modificare, seppure soltanto parzialmente, l’attuale stato di degrado della piazza, incompatibile con la sua funzione storico-culturale e di riportare questo spazio ad essere un luogo di nuova aggregazione che salvaguardi, per quanto possibile, l’identità cittadina.
Pochi punti facilmente realizzabili per invertire una tendenza sino AD OGGI NEGATIVA e intraprendere un percorso condiviso di riappropriazione di un luogo simbolo che è di tutti e soprattutto per tutti!
1. riportare i portici le c.d. “suppenne” alla loro funzione originaria, come spazio protetto e punto di ritrovo degli anziani della città, regolamentando in deroga “l’uso” del suolo pubblico della piazza, limitandone l’attuale “abuso” da parte dei bar e dei loro tavolini; il limite dovrà essere ben specificato (anche fisicamente) e non superabile e dovrà essere proporzionato in una congrua percentuale rispetto alle dimensioni generali.
2. ripristinare la vivibilità dei luoghi e delle residenze attorno alla piazza che si trovano oggi a sostenere una assurda e incivile occupazione da parte di fruitori diurni e soprattutto notturni irrispettosi della quiete e del decoro pubblico, stabilendo dei limiti per gli orari di apertura e chiusura dei locali pubblici, per la circolazione dei veicoli e motoveicoli, per i rumori molesti. Soprattutto facendoli rispettare, anche mediante sistemi di video sorveglianza!
3. Eliminare le sedute-panchine in cemento per il risultato assolutamente insoddisfacente sotto il profilo funzionale ed estetico;
4. Migliorare la fruibilità degli spazi e dei percorsi da parte dei diversamente abili, e non solo, con scomode e mal dislocate rampe per sedie a rotelle, ma anche, ad esempio, con pavimentazioni per non vedenti, ed altre misure che dimostrino una sensibilità maggiore per chi ha una qualsiasi forma di impedimento;
5. PERMETTERE di avvicinare anche i bambini alla piazza migliorando le condizioni della fontana (permanentemente e non per un breve periodo) che di solito è un grande ed umido cestino per i rifiuti con all’interno dell’acqua stagnante.
6. Manutenere ed incrementare il verde che è una cartina di tornasole della cura che una amministrazione ha della sua città;
7. Individuare nelle vicinanze del centro cittadino, dei locali, già di proprietà del Comune o anche da acquisire, DA ADIBIRE A BAGNI PUBBLICI, che non sono un lusso, ma una struttura utile e necessaria di cui tutte le comunità civili dovrebbero essere dotate per evitare che il centro storico si trasformi, come avviene da diverso tempo, in una sorta di “vespasiano” a cielo aperto.
8. Avviare un percorso condiviso dell’amministrazione con la cittadinanza e le associazioni, magari incaricando un Professionista esterno “di Chiara Fama” e non i soliti “progettisti di fiducia”, per stabilire assieme alcune modifiche architettoniche ( panchine, cestini per i rifiuti, rastrelliere per biciclette, ecc.) da mettere in agenda per rendere la nostra piazza e il centro storico luoghi di cui andare orgogliosi.
9. Procurare dei finanziamenti per il restauro della torre dell’orologio e soprattutto spenderli con coscienza per mostrare che un altro modo di prendersi cura della città è possibile!
10. Predisporre delle misure per eliminare dalla piazza e gradualmente dal centro storico (o almeno mitigarne l’impatto) le insegne al neon, le macchine del condizionamento, improbabili rivestimenti lapidei delle facciate, intonaci e materiali inappropriati, i cavi elettrici, gli infissi in colori e metalli improponibili, ed altre oscenità di questo genere che offendono la vista ed il senso estetico in generale.
11. Riabilitare l’immagine architettonica di piazza Umberto I anche attraverso l’installazione temporanea di billboards nella ex piazza coperta, sito estremamente degradato e i cui lavori di ristrutturazione sono fermi da diversi anni e chissà ancora per quanto tempo. I Billboards sono pannelli che riproducono l’immagine della struttura al termine dei lavori e che vanno a coprire l’impalcatura del cantiere abbandonato. Per il reperimento delle risorse per il finanziamento dell’opera, il Pd propone l’indizione di una gara tra imprenditori privati per la pubblicazione sui pannelli, a titolo oneroso, di messaggi pubblicitari."
Molte altre sarebbero le cose che si possono fare, e non bisogna neppure avere immaginazione ma è sufficiente fare un giro nei centri storici di alcune piccole città pugliesi ben più virtuose della nostra e “copiare” senza vergogna l’esempio altrui.
Forse è troppo tardi per porre rimedio agli errori commessi in passato, è però auspicabile qualsiasi tentativo diretto a salvare il salvabile nell’interesse della nostra memoria e della nostra dignita’ di cittadini.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO - FRANCAVILLA FONTANA
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