Brindisi, 26/10/2011
Forum Ambiente: "l'eterno problema della costa"
Nei giorni scorsi è stato annunciato un protocollo di intesa istituzionale per affrontare in modo organico i crescenti effetti delle erosioni e dei cedimenti strutturali delle coste brindisine.
Ricordando i troppi interventi annunciati in passato e non attivati sarebbe facile dire che ”mentre a Roma si tiene Consiglio, Sagunto viene espugnata”.Il Forum, che tante volte ha posto il problema del gravissimo degrado della costa, spera che in questa circostanza i fatti cancellino il timore che anche questa volta le attese vadano amaramente deluse.
Intervenire in modo organico richiede però risorse economiche che oggi appaiono assolutamente insufficienti e scelte ferme praticabili e non demagogiche come quella sulla definizione del complesso turistico-alberghiero di “Acque Chiare” ipotizzato come “residenziale”. La lotta all’erosione ed al crollo della falesia richiede barriere subacque ed interventi di protezione a terra, ripascimenti e riqualificazione naturale dei costoni rocciosi sempre più fragili, di dune sbancate o depauperate e della macchia mediterranea bruciata.
Un intervento organico, impone la eliminazione dell’abusivismo edilizio su falesie e litorali sabbiosi, degli sversamenti, altrettanto abusivi di liquami nonchè finalmente una seria pianificazione a fini residenziali e turistici, dell’area all’interno della litoranea. E ciò sanando quanto è sanabile nel rispetto delle leggi in materia e di quelle concernenti la tutela del territorio e il risarcimento dei danni ambientali. Soltanto un piano complessivo che definisca diritti e doveri punendo abusi non sanabili ed incompatibili con la tutela e lo sviluppo sostenibile del territorio può garantire la salvaguardia e la valorizzazione della costa. Ma c’è davvero questa volontà a livello politico-istituzionale? Noi ci auguriamo che ci sia e comunque non smetteremo di richiamare continuamente l’attenzione e la vigilanza dei cittadini sull’annoso e grave problema che ha fatto già registrare un incidente mortale in danno di un giovane ricercatore universitario ed è motivo di disagio e di preoccupazione da parte di coloro che hanno a cuore gli interessi della collettività.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO
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