Brindisi, 27/10/2011

Isole Ecologiche, Mevoli ad Albano: "ha sbagliato mittente"

Mi vedo costretto a ritornare su un argomento, quello delle isole ecologiche interrate, nonostante le polemiche non mi appassionino particolarmente, tirato per i capelli dall’ex consigliere albano, che oltre ad essere spocchioso nella sua convinzione di distribuire certezze assolute, e sono tante quelle che distribuisce, scrive il falso, provando a confondere le idee di chi legge.
Ovviamente, per dare credito e corpo alle sue opinioni, parte dalle isole interrate, per giungere all’antipolitica passando per il servizio di igiene urbana, nel tentativo di argomentare inserendo in un unico calderone fatti e circostanze diverse e assolutamente scollegate tra loro, con il solo obiettivo di addossare al centrodestra che ha retto palazzo di città negli ultimi 7 anni errori di valutazione che risalgono a periodi antecedenti.
Nonostante sia abituato a rispondere solo delle cose che conosco, e che mi riguardano personalmente , - e quindi debba far presente ad albano che nei sette anni di amministrazione di centrodestra io mi sia occupato di ecologia solo negli ultimi due anni, essendo altre le mie competenze nella Giunta del Mennitti 1, - voglio comunque ricordare all’ex consigliere che tali isole furono realizzate durante la gestione Antonino, con una giunta di centrosinistra ed un vicesindaco dello stesso partito di albano, e che pertanto se inefficienze nel sistema di controllo vi sono state, esse vanno addebitate ai progettisti dell’epoca, e a chi avrebbe dovuto seriamente valutare l’opportunità di realizzare opere pubbliche, costate tanto denaro, quello si sprecato, senza istituire forme di vigilanza e\o videosorveglianza delle stesse in una città dove i vandali la fanno troppo spesso da padroni.
Le isole ecologiche, che abbiamo ricevuto in eredità con tante altre prelibatezze, (vedi l’impianto di cdr, quello di compostaggio, quello di frantumazione degli inerti, vandalizzato anch’esso e da me ripristinato ed oggi operante, tutti risalenti allo stesso periodo), vandalizzate le abbiamo trovate, e tali per scelta oculata sono rimaste e, per quello che è il mio pensiero tali dovranno rimanere, almeno sino a quando non potranno essere affidate a chi dovrà e potrà gestirle con cura ed attenzioni che non competono al Comune.
Revocato, per l’incapacità manifestata dalla ditta vincitrice ad iniziare ad operare, l’affidamento decennale dell’ATO, annullato l’affidamento a Monteco, a pochi mesi dalla scadenza, con obbligo di ripristinare le condizioni di partenza, e quindi con una nuova gara di 2 anni anziché con quella di 5 che si stava predisponendo, occorrerà ora valutare l’opportunità di affidarle al prossimo concessionario del servizio o attendere una durata maggiore dell’appalto, potendo risultare antieconomico il ripristino e la gestione per chi se lo aggiudicherà per un periodo di soli 2 anni.
Per concludere, i miei concittadini possono stare tranquilli, perché il centrodestra, e lo scrivente, senza la certezza di poterle avviare, non vi ha investito un solo euro, conscio che il rischio di un’ulteriore spreco di risorse era fondato, e che quei soldi alla fine potevano rischiare di non essere ben spesi.
Albano, pertanto, quando parla di sprechi, sbaglia destinatario, dovendo invece guardare a casa sua.
Vada pure, l’ex consigliere, alla corte dei conti, ma sappia che rischia di inguaiare qualche suo amico, di partito o di coalizione, tutti molto bravi a quell’epoca ad utilizzare con estrema facilità e disinvoltura i soldi dei contribuenti .
Per quello che fu il sacco di Brindisi, gli amici di partito di albano dovranno chiedere scusa in eterno!
Noi, prima di sprecare inutilmente denaro, preferiamo contare fino a….. sette.

COMUNICATO STAMPA CESARE MEVOLI - ASSESSORE USCENTE DEL COMUNE DI BRINDISI

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