Brindisi, 28/10/2011
Uil e Uilcem rispondono all'Ass. Nicastro
Ringraziamo l'assessore Nicastro per l'attenzione che ha avuto nei confronti
della lettera aperta che la UIL e la UILCEM di Brindisi hanno indirizzato alle
Istituzioni il 26 ottobre scorso.
Una risposta che rafforza le nostre convinzioni e che evidenzia il ritrovato
interesse, fino ad oggi molto trascurato, da parte della regione Puglia nei
confronti del territorio brindisino.
La situazione dell'apparato industriale locale è sotto gli occhi di tutti. Noi lo
denunciamo da molto tempo. Le ragioni sono addebitabili anche alla politica
pubblica svolta, una politica che ha danneggiato e condannato l'economia del
territorio, portandola alla fame.
Nella sua superficiale risposta l'assessore Nicastro non considera l'essenziale
aspetto della questione da noi evidenziato. Si sofferma invece solo sul caso
Sanofi che evidenzia solo una parte della più complessa tematica da affrontare.
Su questo nessuna risposta è stata fornita.
Per questo diciamo all'assessore che, proprio perché il Sindacato è attento alla
incolumità dei lavoratori e della cittadinanza, da oltre 15 anni la UIL e la
UILCEM di Brindisi chiedono la riattivazione del reparto di Medicina del Lavoro,
chiuso per incomprensibile scelta, che ha privato la nostra provincia di un
presidio sanitario di eccellenza, tanto necessario per svolgere attività di
controllo e prevenzione per la salute dei lavoratori e della cittadinanza.
Così come da anni denunciamo la necessità di rafforzare con mezzi, strumenti
e dipendenti l'Arpa di Brindisi.
È questo che si aspetta il cittadino per essere tutelato e difeso non frettolose
considerazioni o, peggio, generiche affermazioni.
Nella lettera aperta la UIL e la UILCEM di Brindisi hanno denunciato la lunga
latitanza della regione Puglia sugli investimenti ancora bloccati per il territorio.
Ne ricordiamo alcuni: le bonifiche dell'area industriale, le convenzioni, i piani di
sviluppo, il porto ed i suoi traffici turistici e commerciali, ecc, ecc.
Potremmo allungare la lista. Per ora ci fermiamo chiedendo all'assessore fatti
certi, sostanza nelle azioni amministrative e meno chiacchiere.
COMUNICATO STAMPA UIL - UILCEM
|