Villa Castelli, 28/10/2011
Il PD per un Istituto Agrario
Ottenere l’apertura un istituto di formazione tecnico-professionale a Villa Castelli è un obiettivo primario per il circolo del Partito Democratico. Gli amministratori del PD si sono già espressi in favore di un potenziamento del diritto allo studio a partire dal 2008 con un apposito ordine del giorno a cui fece seguito nel gennaio 2009 la proposta avanzata dal movimento studentesco di aprire un Istituto Tecnico Agrario.
Il coordinatore del PD, Benedetto Ligorio, sottolinea che “un istituto di formazione media secondaria a Villa Castelli non solo costituirebbe il debito riconoscimento dell’accresciuto peso in senso politico ed economico della città negli ultimi venticinque anni, ma anche un oculato investimento per il futuro stesso del territorio. Si tratta di un impegno a cui le istituzioni non possono più sottrarsi dato che il tasso di natività nel 2010 per Villa Castelli è dell’11,1%, il più alto della provincia. A questo dato si somma il fatto che si tratta del comune con l’età media più bassa della provincia. Sono centinaia gli studenti a doversi recare a scuola in altri comuni e si consideri inoltre che uno studente su tre studia fuori provincia. Il fenomeno del pendolarismo, a cui sono di fatto costretti tutti i giovani tra i 13 e i 18 anni e che determina dei costi aggiuntivi sulle tasche delle famiglie di Villa Castelli, non è più accettabile dal punto di vista economico se si considera che il reddito imponibile persone fisiche ai fini delle addizionali all'Irpef è in media di 15.683 euro che rapportato alla popolazione porta al dato di 6.601 euro per abitante (dati dicembre 2009).”
All’appello si unisce anche la voce dell’assessore municipale alle politiche scolastiche Alessandro Neglia il quale ritiene che “avere un Istituto Tecnico o professionale a Villa Castelli sarebbe auspicabile, si tratta di una nostra proposta e costituirebbe il completamento del sistema formativo della nostra città”, della stessa opinione anche l’assessore Vito Ligorio il quale aggiunge che “si tratta di una proposta importante per il futuro di Villa Castelli e merita una discussione adeguata”.
Sulle fattibilità del progetto il Partito Democratico mette in evidenza due possibilità, entrambe praticabili, senza costi eccessivamente onerosi per il territorio. La prima è l’accorpamento all’interno dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri, la seconda via è l’attivazione di una sezione di un istituto già presente sul territorio con un corso di studi assente nei centri limitrofi, ampliando così l’offerta formativa dell’area nord ovest della provincia. Gli indirizzi tecnico agrario e professionale per l’agricoltura e l’ambiente, tanto più perché assenti anche nei comuni confinati nel territorio provincia di Taranto (la vicina Grottaglie e la città di Martina Franca), potrebbero fungere non solo da risposta ad una richiesta interna al territorio ma anche da polo formativo per gli altri centri urbani collegati a Villa Castelli. Un’inversione di tendenza attraverso l’attivazione di un’asse ritenuto fondamentale in tutti i sistemi formativi avanzati: quel nesso imprescindibile tra formazione, risorse economiche territoriali e innovazione che determina sempre un circolo virtuoso di sviluppo. Il progetto è difatti praticabile anche dal punto di vista strutturale perché il comune dispone delle strutture e degli immobili adeguati che sarebbe possibile utilizzare a tale scopo sfruttando al meglio le loro potenzialità.
COMUNICATO STAMPA
PARTITO DEMOCRATICO CIRCOLO DI VILLA CASTELLI
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