Brindisi, 31/10/2011
Bocciato il gasdotto Brindisi-Minerbio: esultano le associazioni
Quattro deputati del Pd avevano presentato una risoluzione per impegnare il Governo ad assumere tutte le iniziative rivolte a «disporre la modifica del tracciato» del metanodotto denominato “Rete Adriatica” che avrebbe dovuto collegare Brindisi con Minerbio in provincia di Bologna. L’iniziativa parlamentare era giustificata dalla considerazione che il predetto tracciato avrebbe dovuto attraversare zone sismiche lungo l’Appennino abruzzese e umbro-marchigiano con connessi serissimi rischi di gravi incidenti. A questo gasdotto è interessata la British Gas come risulta dal testo della citata risoluzione parlamentare nella quale si legge la seguente annotazione: «Un'azienda privata, la British Gas, si occuperà della distribuzione del metano» rilevando, poi, come il tracciato prescelto rispetto ad altri sembra motivato «solo da interessi economici della società». Inoltre nella predetta risoluzione si afferma che la «Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS» esprimendosi su tale progetto «pone come condizione che si ottemperi a numerose prescrizioni che appaiono contraddittorie rispetto alla stessa espressione del parere favorevole», ciò in stretta analogia con quanto accaduto per il rigassificatore di Brindisi in ordine al quale la stessa Commissione Via si è rifugiata in numerose prescrizioni che per il loro contenuto rilevano l’assoluta incompatibilità e pericolosità dell’impianto.
Prendiamo atto con compiacimento che la predetta risoluzione è stata approvata, alcuni giorni fa, con voto unanime dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati la quale si è resa conto, contrariamente alla Snam e la British Gas, dell’estrema pericolosità dell’opera progettata. Il compiacimento per la decisione della Camera si salda con l’impegno della nostra comunità rivolto a contrastare simili progetti.
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, Forum ambiente salute e sviluppo, A.I.C.S., ARCI, ACLI Ambiente, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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