Mesagne, 02/11/2011

Revisione Patto di stabilità: spesi 740mila euro

Con il raddoppio del Patto di stabilità, nuove disponibilità per l'Amministrazione comunale.
La revisione dell’istituto del Patto di stabilità, voluta dalla Giunta Vendola e dall’Assessore Regionale al Bilancio Pelillo d’intesa con Anci e Upi, rende infatti disponibile per Comuni e Province la somma di oltre 54 milioni di euro. Il provvedimento consiste in un miglioramento del saldo programmatico dei Comuni che allevia il patto di stabilità disposto dal Governo nazionale, imponendo ai Comuni il paradosso di non poter spendere pur disponendo di liquidità di cassa.
Nel formulare i criteri di riparto, onde non disperdere i fondi regionali in mille rivoli, l’80% dei finanziamenti è stato destinato ai vecchi Fas. In questo modo oltre il 99% delle esigenze legate all’attuazione dei vecchi Fas è stato coperto, risolvendo una criticità sulla quale si nutriva qualche preoccupazione. Fino al 31 dicembre nessun cantiere coperto dai vecchi Fas potrà quindi chiudere. L’obiettivo è quello di creare spazio finanziario per rendere meno rigidi i bilanci dei Comuni, che potranno così procedere ai pagamenti dei fornitori e delle imprese, fino a ieri bloccati.
Anche il Comune di Mesagne ha beneficiato di tale provvedimento, nella misura di 740 mila euro, consentendo, nello stesso tempo, di poter pagare il secondo stato di avanzamento della grande opera strutturale “Galina-Capece” e di “liberare” la quota di “patto” restante per l’utilizzo delle somme previste in bilancio. Per meglio farsi comprendere: il Patto di stabilità consentiva al Comune di Mesagne di movimentare risorse fino a 650 mila euro, con le quali occorreva coprire anche i lavori derivanti dai fondi ex Fas, ora il patto si raddoppia e quindi quei 650 mila euro sono utilizzabili per gli interventi finanziabili con risorse proprie.

COMUNICATO STAMPA GIANCARLO CANUTO - ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI MESAGNE