Brindisi, 03/11/2011
Blocco Polimeri, Tomaselli (Pd): "superficialità e rigidità"
La decisione del CTR Puglia di disporre - nell'ambito dell'istruttoria relativa all'esame del Rapporto di sicurezza 2008 dello stabilimento - la chiusura temporanea di alcuni impianti di Polimeri Europa desta grande preoccupazione.
Anche in questo caso, dopo la vicenda Sanofi di qualche settimana fa, siamo in presenza di procedimenti amministrativi, certamente complessi e delicati, in cui la diversa valutazione dei corposi adempimenti formali tra azienda e organi tecnici - sulla cui origine non intendo ovviamente entrare - porta alla grave decisione di procedere alla sospensione di alcuni impianti produttivi.
In questo caso, si tratta di alcuni impianti il cui blocco comporta il fermo dell'intero stabilimento Polimeri e delle aziende collegate, con le conseguenze produttive ed occupazionali facilmente immaginabili, puntualmente segnalate con drammaticità e unitariamente dalle organizzazioni sindacali.
Continuo, con ostinata ingenuità, probabilmente, a non comprendere di fronte alla assoluta gravità di alcune scelte estreme come quella in questione, cosa impedisca un dialogo ed un contraddittorio più efficace, utile e, soprattutto, capace di superare ogni distanza tra diversi interlocutori di fronte alla applicazione della legge e alla conseguente adozione di procedure che garantiscano beni supremi come la vita e l'ambiente.
Mi verrebbe da dire, se non rischiassi la banalità, che le parti in causa dovrebbero chiudersi in una stanza e gettare le chiavi fino a quando non si concordano soluzioni e procedimenti, vista la posta in gioco in termini produttivi, occupazionali e ambientali.
Per questo, ovviamente, non credo ad alcun complotto ordìto ai danni del territorio brindisino, quanto più a superficialità e rigidità che si incontrano (o si scontrano) producendo, però, scelte assolutamente pericolose per il futuro della nostra terra.
Rivolgo, pertanto, con forza l'invito pressante a tutti i soggetti coinvolti a fare presto e ad anteporre la complessità degli interessi generali coinvolti ad ogni interpretazione di parte della vicenda: davvero Brindisi non può permettersi un solo posto di lavoro in pericolo nè che il tema della tutela dell'ambiente regredisca a mero formalismo.
Obiettivi che si possono e si devono poter raggiungere, è l'auspicio, senza che gli impianti produttivi vengano fermati e riprendendo il dialogo immediato tra azienda e organi tecnici.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE TOMASELLI - SENATORE PARTITO DEMOCRATICO
|