Blocco Polimeri, Romano (Pd): "superficialità incomprensibile"
Ancora oggi appare incomprensibile il blocco di produzione dello stabilimento Polimeri Europa di Brindisi.
L’Azienda del Gruppo ENI che risponde alle prescrizioni con una superficialità burocratico amministrativa disarmante è doppiamente colpevole.
Questa superficialità alimenta il dubbio che l’intera vicenda possa essere legata ad una possibile futura dismissione della produzione di Brindisi. Come preoccupa un atteggiamento della burocrazia generale che in tempi di crisi come questa, preferisce interpretare la norma in modo restrittivo, e magari attendendo una sentenza del TAR contraria piuttosto che assumersi le proprie responsabilità.
Prendo atto delle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Nicastro con la quale auspica una risoluzione del contenzioso in essere attraverso la via della concertazione tra le parti.
Le ultime vicende in materia portano a sostenere che nei tempi di crisi come quella che stiamo vivendo la via della concertazione deve divenire una scelta politica.
Detto questo invito l’Assessore a svolgere in fondo la sua parte nella convocazione degli organismi di controllo (C.T.R.), nelle prossime ore.
Una sola considerazione tutta politica: sospendere la produzione di quegli impianti senza la cautela del caso, ci si impiega il tempo di una firma su una ordinanza di prescrizione.
Rimettere in marcia gli impianti abbisognano di non meno di 4 mesi. Nel frattempo la gente viene messa in cassa integrazione con la decurtazione del 30% dello stipendio.
Richiedo pertanto attenzione estrema ed elevato senso di responsabilità politica.
COMUNICATO STAMPA GIUSEPPE ROMANO - CONSIGLIERE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO