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Brindisi, 11/11/2011
CIDEC: "un turismo globale per lavorare tutto l’anno"
In questi ultimi anni la Provincia di Brindisi ha conosciuto un forte processo evolutivo e di cambiamento radicale del suo assetto economico dovuto principalmente alla diminuzione del peso dell’industria, riversandosi principalmente sul settore terziario.
Significativo è stato l’aumento del turismo che ha permesso la riscoperta della terra salentina con il suo bagaglio di storia e bellezze naturali di inestimabile valore su tutto il territorio, permettendo in questa nuova ottica di far nascere intorno a se una buona dote di infrastrutture che permette di offrire una discreta accoglienza.
Questa evoluzione, continua ad essere oggetto di investimento da parte di molti operatori che ha visto premiato il loro impegno con un afflusso turistico abbastanza numeroso che, quest’anno, ha raggiunto il massimo storico con grande soddisfazione di tutti.
Questa impennata turistica, ha fatto scrivere fiumi di inchiostro su questo tema da professionisti del settore come Francesco Nacci, già commissario dell’APT di Brindisi che, riconoscendo l’importanza di questo prestigioso canale economico, si è affrettato a dichiarare che urge la necessità di incrementare questo afflusso in tutto il corso dell’anno e non soltanto nel periodo estivo, che si traduce in pratica in meno di 30 giorni, in modo da avere occupazioni alberghiere e dei servizi annessi più omogenee e durature garantendo più occupazione nel settore e in tutte le altre attività commerciali.
Ma tutto questo non basta, ci si può mettere tutta la buona volontà che si vuole ma, anche la Regione Puglia deve fare la sua parte che, in questo campo sembra praticamente assente e, restando in tema, entra in polemica Giuseppe Pagliara - direttore Generale di “Nicolaus Tour” che lamenta la mancanza di dialogo con la Regione, specialmente per quanto riguarda l’assegnazione dei fondi a favore del turismo che, pur essendoci, vengono dirottati per altri interventi.
Inoltre, lamenta la scarsa collaborazione della pubblica amministrazione di essere vicina agli operatori turistici e di capirne la politica attuativa, rischiando di lasciare gli imprenditori del settore da soli in preda ad una speculazione spietata.
Si spera che con la nuova organizzazione “Promozione Puglia” che essendo subentrata in sostituzione dell’APT, possa dare l’impulso sperato e che finalmente si avvalga della collaborazione di tutti gli operatori del settore turistico con ampia convergenza di intenti.
La C.I.D.E.C., per tramite il suo presidente provinciale Cosimo Lubes, prendendo atto di queste dichiarazioni, si associa, riconoscendo la necessità porre in essere una politica territoriale globale tra terziario e turismo in modo ampio e programmatico, e far si che una buona organizzazione ed unione di intenti tra privati e politica, possa dare la possibilità di incrementare tutti i settori compreso il commercio, per tutto l’anno solare, studiando ed approvando progetti stagionali mirati.
Inoltre, sempre la C.I.D.E.C. ribadisce la necessità di aprire ad un turismo globale e non soltanto ad un turismo elitario e specializzato nel settore, come vorrebbe Pagliara, se si vuole avere la possibilità che l’attività turistica dia la garanzia di essere un motore trainante dell’economia per tutto l’anno e non soltanto per brevi periodi estivi.
E’ il turismo globale che porta garanzia di lavoro che, insieme al turismo d’elite ne completa il cerchio.
Il lustro del turismo, non dipende da quanti posti a cinque o quattro stelle ci siano, ma tutto dipende dai servizi che si offrono a tutti i livelli e per tutte le categorie ed infrastrutture messe a disposizione, quello che preoccupa, è la mancanza di strutture adeguate ad un basso impatto ambientale senza trascurare ovviamente i servizi per i residenti e villeggianti che non siano in contrasto con il patrimonio esistente e naturalistico.
COMUNICATO STAMPA C.I.D.E.C. - BRINDISI
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