Brindisi, 13/11/2011
Aiga: Attanasi è il nuovo coordinatore regionale pugliese
Si è svolto sabato 12 novembre, a Verona, il primo Consiglio Direttivo Nazionale del biennio 2011-2013 dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati), presieduta dal 23 ottobre scorso dall’avvocato Dario Greco.
Nell’occasione, i Presidenti delle singole sezioni provinciali hanno proceduto alla votazione ed alla nomina dei nuovi coordinatori regionali. Per la Puglia, l’avv. Domenico Attanasi, attuale presidente della Sezione di Brindisi, ha raccolto il consenso unanime dei colleghi chiamati ad esprimere il voto.
Domenico Attanasi, avvocato penalista di 32 anni di Francavilla Fontana, succede all’avvocato Luca Panarelli, del Foro di Taranto.
Imprescindibile, per Attanasi, è che l’avvocatura – traendo slancio e vigore proprio dalle nuove generazioni – si riappropri della sua funzione di coscienza critica e di riferimento intellettuale e culturale del Paese, oltre che di insopprimibile baluardo dei diritti fondamentali dei cittadini. Sotto tale profilo, i giovani avvocati, già pronti a raccogliere le sfide della modernità (specializzazioni, conoscenza degli ordinamenti e delle giurisdizioni sovranazionali, sperimentazione di nuove forme associate di esercizio della professione, riforma della giustizia), contestano con forza l’opera in atto di mercificazione (e di mortificazione) della prestazione professionale intellettuale: bene non fungibile e, nondimeno, presidio di legalità e di democrazia nella nostra architettura costituzionale.
Allo stesso modo, svolgendo quotidianamente il proprio ruolo di “cerniera tra Stato e cittadino”, i giovani legali sottolineano come la tutela giudiziaria finalizzata ad ottenere la riparazione dei torti o la risoluzione dei conflitti stia progressivamente, e pericolosamente, degradando da diritto (nel senso sancito dall’art. 24 della Costituzione) a privilegio (determinato dal censo); si pensi, ad esempio, alla costante introduzione di nuovi costi, come quelli necessari per accedere al nuovo istituto della mediazione obbligatoria, ed al continuo ed esponenziale aumento di quelli già previsti, come è accaduto per il contributo unificato.
Su tali temi il neoeletto coordinatore regionale auspica che, anche a livello territoriale, si avvii un momento di discussione tra le massime istituzioni politiche, giudiziarie e forensi, al fine di rilanciare un confronto che negli ultimi tempi è stato, a dire il vero, troppo spesso vanificato da una legiferazione disarmonica, d’urgenza o emergenziale che non ha tenuto adeguatamente conto di tutte le finalità da perseguire e dei beni da tutelare.
COMUNICATO STAMPA AIGA - PUGLIA
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