Brindisi, 19/11/2011
Cobas dopo dibattito sulla sanità pugliese
Si è svolta nel pomeriggio di Venerdì 18 Novembre la assemblea – dibattitto promossa dalla Confederazione Cobas di Brindisi sul tema delle reinternalizzazioni di attività delle Asl oggi date in appalto.
La riunione si è volta alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità ,dottor Tommaso Fiore, del Direttore generale della Asl Brindisi dottoressa Paola Ciannamea, del responsabile regionale Cobas sanità , Giancarlo Petruzzi.
L’intervento introduttivo di Roberto Aprile per il Sindacato Cobas ha voluto sottolineare che lo scopo della riunione era quello di
realizzare un momento di confronto sullo stato attuale del
processo
di reinternalizzazione.
Per capire come affrontare e superare quelle difficoltà che si frappongono ancora alla realizzazione di ciò che i lavoratori si aspettano da anni.
Il rappresentante sindacale dei Cobas ha anche ricordato il fuoco di
sbarramento realizzato sulle decisioni della Regione Puglia da
parte
delle aziende appaltatrici attraverso infiniti ricorsi giudiziari , sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio ,veti Governativi poi risolti successivamente.
Il dibattito si è mostrato pieno di spunti positivi che saranno messi a frutto nelle prossime settimane dalle decisioni che prenderà il direttore generale, Paola Ciannamea.
I contributi sono venuti sia dai relatori che dai numerosi lavoratori presenti che hanno avuto la possibilità anche di chiedere direttamente alcuni chiarimenti ai massimi responsabili della sanità regionale e provinciale.
Nel suo intervento l’ Assessore Fiore ha ricordato che il processo di rientro in casa Asl di molte attività date oggi in appalto deve mantenere inalterati i contenuti economici.
In altre parole se per un servizio in appalto si spende un milione di euro, la stessa cifra deve essere mantenuta questo servizio rientrerà in casa Asl.
Non bisogna sforare il tetto di spesa perché crolla tutta la impalcatura su cui si regge il piano di rientro della Sanità Pugliese firmato con il già Ministro Fitto, pena la perdita di ingenti finanziamenti.
Di qua la decisione dell’Assessore di partire per Brindisi , così come è già avvenuto per altre Asl Pugliesi, da settori come l’
Ausiliariato ed il Portierato. L’esperienza ha dimostrato che l’operazione di rientro porta ad un significativo risparmio economico per le casse della Regione, che possono essere usati per altre settori da reinternalizzare che invece vanno sostenute.
Un ragionamento quindi da sistema in modo tale da non superare la spesa preventivata.
L’Assessore Fiore ha convenuto sulla possibilità ,posta dai lavoratori presenti e dal sindacato Cobas che anche il settore del pulimento possa partire al più presto, magari alla stessa data del 1 febbraio 2012 prevista per Ausiliarato e portierato.
Anche questo appalto porta con sé contenuti di risparmio economico.
Ha nuovamente ribadito per l’ennesima volta che i contratti che si andranno a realizzare sono contratti a tempo indeterminati, perché la sentenza della Corte Costituzionale non entra nel merito.
I lavoratori porteranno con sé il rapporto di lavoro che avevano precedentemente con le ditte appaltatrici.
L’Assessore Fiore sarà a Roma nei prossimi giorni dove incontrerà il Ministro della salute, a cui chiederà i fondi economici che aspetta la Sanità Pugliese.
Chiederà inoltre la possibilità di rinegoziare il piano di rientro della Sanità Pugliese, cancellando quelle norme burocratiche che ai più paiono assurde, per poter gestire al meglio sia la spesa sanitaria che il processo di reinternalizzazione.
Per il 118 si è convenuto della necessità di costruire un percorso ad hoc, con delle riunioni già a breve.
Ci sono da una parte le difficoltà che nascono dal fatto che
quasi
tutti gli operatori del servizio 118 compaiono come volontari.
Dall’altra la copertura di spesa che deve essere recuperata da qualche altra parte.
Si comincerà a parlare in sede regionale anche per i lavoratori che distribuiscono i pasti nelle corsie degli ospedali.
Un argomento importante che è uscito nella discussione è quello di una necessaria formazione professionale per i lavoratori che transiteranno nella società in house della Asl.
La formazione deriva dal fatto che fino ad oggi i lavoratori delle ditte hanno sostituito in alcune attività gli infermieri stessi, ma senza che qualcuno glielo abbia imparato.
Si è parlato inoltre delle difficoltà di avvio dell’Assistenza domiciliare integrata ,sempre dovuta ai tetti di spesa.
Ma l’intervento della dottoressa Paola Ciannamea ,direttore generale della Asl Brindisi, ha saputo mettere le cose al loro posto assicurando tutti che le cose da fare nella direzione della reinternalizzazione saranno fatti tutti.
L’intervento del responsabile regionale Cobas, Giancarlo Petruzzi , ha evidenziato lo spessore di competenze significative sul delicato argomento delle reinternalizzazioni, con i numerosi suggerimenti su specifici argomenti.
Queste competenze nascono dal fatto che il Sindacato Cobas ha
partecipato e costruito fin dal primo momento al movimento dei
lavoratori delle ditte appaltatrici.
E questo continueremo a fare fino alla vittoria dei lavoratori interessati.
COMUNICATO STAMPA COBAS
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