Fasano, 19/11/2011
Aiga: il Comune lede la dignità degli avvocati
I giovani avvocati pugliesi dell’AIGA declinano gentilmente l’invito formulato, per il tramite di un bando di selezione pubblica, dall’amministrazione comunale di Fasano e finalizzato al conferimento di incarichi legali a fronte della corresponsione di un compenso lordo di cinquanta euro (cento in caso di esito vittorioso del giudizio).
L’iniziativa, che evidentemente è ispirata (oltre che da lodevoli finalità di contenimento della spesa pubblica) da un malinteso senso di solidarietà intergenerazionale, appare gravemente lesiva della dignità e del decoro dei professionisti cui è indirizzata: dignità e decoro che i giovani avvocati, pure in un momento di forte depressione economica, avvertono come valori primari ed irrinunciabili.
La vicenda risulta allo stesso tempo paradigmatica di ciò che l’AIGA da sempre sostiene, ovvero che l’abolizione dei minimi tariffari, lungi dal favorire, come invece si vorrebbe far credere, le giovani generazioni di professionisti, si presta ad evidenti distorsioni ad opera dei cosiddetti “contraenti forti” (pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni). Nondimeno, l’iniziativa rischia di inoculare nell’opinione pubblica un’immagine distorta del valore, delle qualità e del decoro degli avvocati che invece rivendicano con forza lo svolgimento di una funzione di rango costituzionale, come quella della tutela giurisdizionale dei diritti, per esercitare efficacemente la quale sono richiesti anni di studi, elevate competenze ed aggiornamento costante.
COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE ITALIANA GIOVANI AVVOCATI
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