Torchiarolo, 19/11/2011
Serinelli al Sindaco: "cosa fare per il cimitero"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Nicola Serinelli, Capo Gruppo Consiliare di "Progetto Torchiarolo".
E' noto a tutti che negli scorsi anni il comune ha affidato in concessione alla società servizi cimiteriali pugliesi di Avellino la gestione del nostro cimitero.
Da alcune settimane detta società ha contattato i nostri concittadini interessati ad avere cappelle di tipo A o B, edicole e/o loculi.
Inizialmente pretendeva che la nostra gente andasse a San Pietro Vernotico per far versare soldi in acconto ( 30%) avvertendoli che, non ottemperando, avrebbero perduto il diritto della concessione.
Dopo nostre segnalazioni la società è stata costretta a ricevere i cittadini presso la sala giunta di Torchiarolo per le dovute informazioni e riscossioni.
Da notizie che circolano in paese risulta che alcuni cittadini (“privilegiati”? ) sono stati invitati, in particolare dal Sindaco Giovanni Del Coco, a non dare soldi in anticipo, mentre la gran parte della gente è costretta ad anticipare somme, pena la decadenza del diritto ad avere in concessione le cappelle, le edicole o i loculi.
Visti i tempi di ristrettezze economiche e di difficoltà per tante famiglie di Torchiarolo, le inadempienze, i ritardi e le problematicita’ denunciate da molti cittadini sulla gestone dei servizi cimiteriali; rilevato che da tempo abbiamo avuto la lungimiranza di porre l’attenzione sulla delicata questione per la qual cosa e’ stato anche chiesto apposito consiglio comunale, chiediamo al sindaco di fare chiarezza e di spiegare pubblicamente perche’ ad alcuni e’ stato suggerito di non versare somme in anticipo alla ditta e non anche a tutti gli altri interessati al problema.
Quali precauzioni sta adottando per tutelare gli interessi della collettivita’ e quali provvedimenti intende intraprendere qualora dovessero sussistere o persistere situazioni di inadempienze contrattuali da parte della ditta?
I cittadini non possono più tollerare un simile stato di confusione, di incertezza e di disorientamento, ne’ intendono piu’ sentirsi colonizzati.
COMUNICATO STAMPA NICOLA SERINELLI
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