Carovigno, 23/11/2011
PRC sulla riqualificazione di Torre Santa Sabina
Il Comune di Carovigno ha presentato la proposta di Riqualificazione urbana, a scatola chiusa (prendere così la proposta o lasciare), relativa alla Borgata di Torre Santa Sabina - nella Marina di Carovigno. Ci ha fatto trovare, ancora una volta, come cittadini, forze politiche e sociali della comunità di fronte al fatto compiuto. Senza che ci sia stato alcun coinvolgimento e partecipazione democratica di chi abrebbe potuto fare delle proposte e dare suggerimenti sull'argomento, anche per il fatto che quotidianamente viviamo il territorio e la costa con tutti i sui infiniti problemi. La cosa andava fatta prima di progettare e propagandare l'argomento e prima di presentare all'esterno quanto è stato elaborato dai tecnici esterni e incaricati dal Comune di Carovigno. L'Amministrazione Comunale abrebbe dovuto indire, a nostro modesto avviso, per tale riqualificazione urbana, un Concorso di idee (premiando l'opera migliore di riqualificazione, partendo dalla rigenerazione, dalla riqualificazione urbana e architettonica della borgata di T. S. Sabina, dando alla stessa la più attenta partecipazione democratica alle scelte e alle decisioni , per definire approfonditamente la qualità sociale e ambientale della costa, nonchè la sua completa tutela contro il cemento selvaggio che da alcuni anni ha preso d'assalto la costa carovignese, appetibile per molti e interessati allo sfruttamenmte delle risorse naturali e ambientali. Per quanto è stato presentato, senza nulla togliere ai tecnici incaricati, il nostro giudizio resta sospeso. Nelle condizioni di assalto alla costa non si qualifica il turismo, anzi si annulla. Per questo il Comune di Carovigno avrebbe dovuto occuparsi, con finanziamenti certi e reperibili, anche della programmazione, progettazione, attuazione e gestione di programmi e progetti di sviluppo integrato urbano e territoriale avendo in sè le seguenti caratteristiche:
• mirate all'attuazione di una strategia unitaria di sviluppo territoriale e cittadina (Vision e Direzioni Strategiche dello Sviluppo di Area Vasta e della Città) che deve vedere il coinvolgimento di più soggetti, pubblici e privati, in un'ottica di responsabilità sociale collettiva;
• da individuari in relazione alle priorità del territorio e della costa ed in coerenza con la programmazione europea (in particolare con la Strategia tematica per l'ambiente urbano), nazionale (Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013), regionale (Programmi Operativi regionali e strumenti di pianificazione urbanistica e settoriale), di Area Vasta (Piano Strategico di Area Vasta 2005-2015);
• devono prevedere l'impiego di risorse finanziarie ordinarie e straordinarie (fondi strutturali, FAS, finanziamenti regionali, risorse private, altro);
• devono vedere quale tema centrale quello della rigenerazione e riqualificazione urbana e territoriale intesa, ai sensi della legge regionale 21/2008, quale programma di interventi in grado di affrontare in modo integrato problemi di degrado fisico e disagio socio-economico, la riqualificazione dell'ambiente costruito, la tutela del patrimonio storico-culturale, paesaggistico, ambientale, il recupero funzionale e qualitativo delle urbanizzazioni, il contrasto all'esclusione sociale, la integrazione delle funzioni e degli interventi, la riconversione in chiave ecologica degli spazi urbani.
L'obiettivo di riqualificare e valorizzare la marina di Torre Santa Sabina di Carovigno, pertanto, rappresenta un'azione strategica di fondamentale importanza per il territorio.
Lo scenario futuro è quello di un polo turistico integrato dove, accanto alla "Carovigno città turistica" si deve prospettare una "Carovigno città di mare", fortemente attrattiva in considerazione delle naturali risorse ambientali presenti, di spiagge libere attrezzate, del potenziamento dei servizi turistici con spazi e luoghi di aggregazione, del consolidamento dei percorsi ciclabili, della messa in rete delle masserie. Tale azione comporterà altresì la necessità di intervenire seriamente sulla riqiualificazione urbana, architettonica e ambientale della marina di Torre Santa Sabina di Carovigno, migliorando la salvaguardia della fascia costiera nei confronti dell'erosione, rinatulizzando le dune, rimodulando, anche attraverso un maggiore controllo del territorio, il rapporto tra azioni antropiche ed effetti sull'ambiente. Innescare processi di rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione di un ambiente degradato per accrescere il senso di appartenenza delle popolazioni residenti ed il rispetto del patrimonio naturale collettivo di bene comune. Per fare tutto cio', ed anche per essere credibili, occorre dire Stop al consumo del territorio e della costa.
COMUNICATO STAMPA
RIFONDAZIONE COMUNISTA / FEDERAZIONE DELLA SINISTRA - CIRCOLO DI CAROVIGNO
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