Brindisi, 26/11/2011
Brindisi Socialista: riprendere il dialogo tra chi si sente socialista
La campagna elettorale per eleggere nel 2012 la nuova Amministrazione
comunale è partita di buona lena con una serie di incontri e riunioni dei partiti e
dei gruppi politici.
Si susseguono appuntamenti tra i diversi schieramenti e cominciano a venir fuori i
nomi dei candidati alla poltrona di Sindaco.
Un rituale che ripercorre il classico itinerario della consuetudine politica di
incontrarsi per capire intenzioni e linee di indirizzo programmatiche, decifrare
obiettivi e volontà, studiare quali sono i veri propositi e quale sarà la effettiva e
più conveniente linea politica da adottare per raggiungere il massimo risultato.
Un intenso lavoro fatto di schermaglie, distinguo, prese di posizione a volta anche
fuorvianti che fino ad ora hanno prodotto soltanto confusione e nessuna proposta
chiara per il necessario cambiamento politico ed economico della città che
denotano, secondo il gruppo dirigente di BRINDISI SOCIALISTA, una incapacità di
proporre programmi chiari per il bene della cittadinanza e per dimostrare che si
vuole realizzare il vero cambiamento.
Nel dibattito che si è sviluppato manca secondo noi ancora oggi un programma
condiviso tra i rappresentanti dell'area laica e riformista di tutte le forze socialiste
locali che tardano a condividere la necessità di tornare a stare insieme per
realizzare un cambiamento radicale di fare politica che, fino ad oggi, ha fallito
creando l'attuale situazione di degrado economico e sociale della nostra città.
Di fronte a questa situazione il gruppo dirigente di BRINDISI SOCIALISTA auspica
e propone la necessità di riprendere il percorso comune di tutte le componenti
socialiste che si sono distribuite nei vari gruppi e liste politiche locali
determinando l'attuale frammentazione dell'area riformista e chiedono ai
compagni già impegnati: Vincenzo Guadalupi, Antonio Bruno, Vitantonio
Caliandro, Domenico Tanzarella e tanti altri amici e compagni che si sentono
ancora SOCIALISTI un incontro per determinare una svolta alla politica del NO!
per il danno che ha prodotto negli ultimi anni.
COMUNICATO STAMPA BRINDISI SOCIALISTA
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