Brindisi, 26/11/2011

Massari e Dario: Giovanni Brigante il più adatto per la carica di Sindaco

I Giornali locali puntualmente registrano notizie contraddittorie circa le trattative sui papabili sindaci e ciò ci riempe di angoscia. Le forze politiche continuano nelle loro scaramucce bizantine, mentre sempre più drammatica diventa la situazione economica ed occupazionale nella città di Brindisi ed, ovviamente, sempre più pericolosa ed esplosiva anche la situazione dell’ordine pubblico. C’è un aumento oggettivo di furti, rapine scippi. Sono passati oltre due anni e mezzo dalla ultime elezioni amministrative, nulla è stato fatto, nulla si vede all’orizzonte. Si continua solo nella politica dell’annunzio e sui media si fanno sembrare per fatte o quasi fatte cose che non esistono e che forse non verranno mai alla luce. Intanto Brindisi sprofonda sempre di più. Hanno declassato sinanco il nostro porto!
Come in tutti i momenti di crisi prosperano i comitati di affari ed a Brindisi vi sono tutte le avvisaglie che è in via di costituzione un Sistema di Potere tale da fare impallidire quelli che esistevano ai tempi della prima repubblica.
Purtroppo, voluta od involontaria, permane la paralisi del PD; mancando la voce della formazione politica che dovrebbe essere il punto di riferimento per quanti ancora credono che il centro-sinistra sia in grado di amministrare la nostra città, alla fine si consentirà all’Uomo della Provvidenza (che in questi frangenti puntualmente appare) di indicare il nome del prossimo sindaca/sindaco di Brindisi. Così che non ci sarà più il tempo neppure per valutare quel nominativo.
L’ultimo tassello del puzzle del potere sarà così finalmente al suo posto ed il Sistema di Potere potrà dedicarsi a gestire, libero ed indisturbato, tutti gli affari sicuramente milionari –speriamo almeno leciti- che nei prossimi dieci anni interesseranno la nostra Città.
Per battere questa logica ed impedire che anche il futuro Sindaco di Brindisi sia espressione di Sistemi di potere e Comitati di Affari, non c’è che un mezzo: tutti, partiti, associazioni, donne e uomini liberi, devono subito coalizzarsi senza steccati ideologici ed esporsi indicando il nome del futuro Sindaco, che sia espressione della Città di Brindisi e non del Sistema di Potere.
Noi sentiamo il dovere civico di esporci e diciamo che, tra le candidature che sino ad oggi sono state considerate dalle forze di centrosinistra, riteniamo Giovanni Brigante il più adatto a rivestire la carica di Sindaco.
Perché fare il Sindaco oggi, non è mettersi la fascia tricolore a tracolla e marciare impettito dietro il CavalloParato, ma indossare l’elmetto e lottare quotidianamente per riportare Brindisi a livelli economici ed occupazionali decenti. Perché è l’unico ad avere avuto già ampie e diverse esperienze amministrative e Brindisi non è nelle condizioni di attendere due o tre anni perchè il futuro Sindaco impari a svolgere decentemente il compito. Perché è in grado di intercettare anche il consenso dei ceti più deboli e ciò è assolutamente importante perché il loro disagio non sembri ignorato e si trasformi in ribellione. Perché non fa parte del costituendo Sistema di Potere che va combattuto sul nascere per impedirgli che mangi le ultime spoglie della nostra povera città. Perché non ha ceduto alla tentazione di circondarsi di quei “nani e ballerine” che affossarono Craxi e Berlusconi e che affosseranno sempre chi si illude di potere governare con il trucco mediatico e non con la forza del merito. Perché infine la candidatura di Giovanni Brigante è importante per risvegliare l’orgoglio e la consapevolezza politica nel PD, che oggi appaiono smarriti.

NOTA: Avv. Nicola MASSARI (Presidente Consiglio Provinciale di Brindisi e Associazione Terra Nostra ) e Fioravante DARIO (Presidente Associazione Sandro Pertini)