Roma, 01/12/2011
Amministrative: l'Ass. Scenari sollecita le primarie
Il divario tra i cittadini e la politica è destinato sempre più ad allargarsi a causa dell’incapacità di quest’ultima a fornire risposte convincenti circa la gravissima crisi economica, con le drammatiche ricadute sul piano dell’occupazione e dello sviluppo, ed anche per la sempre più sfacciata pratica dell’autoreferenzialità messa in atto dalla dirigenza dei partiti rispetto alla domanda di partecipazione e di coinvolgimento che viene dalla gente comune, da chi è lontano dai palazzi del potere.
La riprova di tutto ciò lo registriamo in questa lunga e confusa fase politica di vigilia pre-eletorale, che riguarda la nostra Città di Brindisi.
Risulta, infatti, del tutto evidente, la estrema disarticolazione dell’intero quadro politico, che vede, da un lato, il centrodestra in grande difficoltà a causa delle dimissioni anticipate del Sindaco Mennitti, che ha colto impreparato il gruppo dirigente, oggi alle prese con un marcato sfilacciamento da parte delle varie anime che compongono detta coalizione ed in palese affanno per quanto riguarda la individuazione del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.
Il centrosinistra, invece, che pure i sondaggi sembrerebbero favorire, si sta incomprensibilmente avvitando su se stesso, a causa di esasperati tatticismi interni ai partiti che dovrebbero comporre la coalizione. Insomma, si è di fronte ad una discussione il cui significato reale sfugge ai cittadini e agli elettori dello stesso centrosinistra, poco interessati a giochi di potere legati alla sopravvivenza o meno del cosiddetto “laboratorio” e interessati, invece, al futuro della città, ad un candidato Sindaco che sappia ascoltare le loro istanze e le loro ansie rispetto alla domanda di sicurezza sociale, di lavoro, di salvaguardia dell’ambiente e di sviluppo armonico del territorio e delle sue vocazioni.
Il candidato Sindaco deve essere, quindi, gradito prima di tutto ai cittadini, più che a qualche potentato, o qualche forza politica in particolare, e si deve caratterizzare per la propria storia di impegno personale e politico, per l’attenzione che i cittadini gli riconoscono rispetto ai temi sociali accennati, a loro più sensibili, per la coerenza delle posizioni assunte sulle grandi scelte che hanno interessato in questi anni il territorio.
Diversamente si rischia di determinare profonde fratture con il corpo elettorale, che sempre meno accetta di essere strumentalizzato ed invoca soluzioni e programmi trasparenti, che non accetta più di essere marginalizzato da quelle lobby che vogliono continuare, ostinatamente, a decidere il futuro di BRINDISI in funzione di interessi che vengono percepiti dalla stragrande maggioranza dei cittadini come lontani dall’interesse generale; se tanto si dovesse realizzare ciò alimenterebbe davvero pericolosamente l’affermarsi dell’antipolitica e il solco diventerebbe incolmabile.
Risulta davvero incredibile come, in questa situazione, il centrosinistra a Brindisi sia capace di farsi del male, dal momento che malgrado abbia inventato e largamente praticato lo strumento delle primarie, quale espressione più alta di democrazia e di partecipazione popolare, oggi lancia messaggi contrastanti che sembrerebbero andare in una direzione diversa. E ciò è tanto più paradossale se si considera che in queste ore persino il Presidente Berlusconi nei suoi discorsi, proprio ieri, parlava della possibilità che il centrodestra per scegliere la propria leadership faccia ricorso allo strumento delle primarie; altro che “comitato dei saggi”, a sinistra come a destra.
E’ sola questa la via maestra da seguire per ridare ai cittadini la facoltà di esprimersi rendendoli protagonisti, e, contemporaneamente riavvicinarli alla buona politica. Date la possibilità ai BRINDISINI di scegliersi il SINDACO che vogliono.
COMUNICATO ASSOCIAZIONE SCENARI A FIRMA DEL DIRETTORE EDITORIALE AVV. DONATO VERGINE
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