Ostuni, 09/12/2011
Acque di vegetazione: vietato lo scarico nella rete fognaria
Vietato lo scarico nella rete fognaria cittadina di acque di vegetazione riveniente dalla molitura delle olive. Lo prevede un’ordinanza del sindaco, Domenico Tanzarella, emessa lo scorso 6 dicembre per questa stagione olearia.
Nel provvedimento del sindaco, è stato disposto il “divieto assoluto di scarico nella rete fognaria cittadina delle acque di vegetazione provenienti dalle attività di molitura delle olive”.
L’ordinanza, notificata ai titolari dei frantoi che hanno fatto domanda, ai titolari delle ditte di autospurgo operanti nel territorio comunale; al Servizio di Igiene pubblica della Asl Br-1, Distretto di Ostuni; all’Arpa-dipartimento provinciale di Brindisi, al servizio di Vigilanza sanitaria del Dipartimento di prevenzione Asl Br-1 di Brindisi e a tutti gli organi di polizia per la vigilanza nonché all’Acquedotto Pugliese-Direzione operativa UT di Brindisi, è volta ad evitare che i reflui della lavorazione delle olive siano immesse nella rete fognaria cittadina.
Tutto questo per il fatto che l’afflusso delle acque di vegetazione arrivando all’impianto di depurazione comporta “un grave rallentamento del ciclo depurativo con il conseguente rischio di vanificare la capacità depurativa dello stesso impianto e il conseguente scarico finale di liquami non depurati”.
I titolari e i gestori dei frantoi oleari devono munirsi delle specifiche autorizzazioni amministrative e sanitarie e devono inviare la comunicazione per lo sversamento delle acque reflue di vegetazione indicando il terreno interessato allo spandimento con numero di foglio e particella.
L’ordinanza sindacale prevede che “i contravventori, salvo l’applicazione di diverse sanzioni previste dalle norme vigenti, saranno puniti ai sensi dell’art. 650 del codice Penale.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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