Torchiarolo, 20/12/2011

Interrogazione e proposta sulla distribuzione pacchi viveri

La distribuzione dei pacchi vivere così come viene effettuata dal Comune di Torchiarolo umilia i meno abbienti. Pertanto vanno trovare altre forme di distribuzione. E' questa - in estrema sintesi - la motivazione dell'interrogazione rivolta dai consiglieri comunali Nicola Serinelli, Maurizio Nicolardi, Luca Romano e Maurizio De Masi, al Sindaco di Torchiarolo e, per conoscenza, al Segretario Comunale, al Presidente del Consiglio, all'Assistente Sociale comunale ed all'Arciprete Parroco.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Premesso che:
- Da informazioni in nostro possesso risulta che il Comune provvede da tempo alla distribuzione di pacchi viveri (prodotti Gea) conferitici dal Banco Alimentare di Caserta, per il tramite della sede distaccata di Alessano
- Risulta altresì che detta distribuzione avviene direttamente presso la sede comunale, per cui i cittadini che ne hanno diritto o che hanno necessità sono messi nelle condizioni di doversi portare personalmente presso la struttura comunale;
- Rilevata l’inopportunità di detta procedura che danneggia, oltre alla privacy dei cittadini, anche la loro dignità;
chiediamo
- Quale è la reale portata del fenomeno legato ai bisogni delle persone che usufruiscono (in termini meramente numerici).
- perché sia stata scelta questa procedura che lede e offende profondamente la sensibilità e l’orgoglio della gente;
proponiamo
che sia l’Assistente Sociale, scevra di condizionamenti, a segnalare i disagi e le emergenze delle famiglie e, proprio per garantire il rispetto delle persone destinatarie dei pacchi viveri, utilizzi la Caritas parrocchiale, preposta per vocazione e carisma all’assistenza e al sostegno della gente in difficoltà.