Brindisi, 21/12/2011
Denaro per cancellare multa: in manetta due poliziotti
Due agenti della Polizia Stradale di Brindisi sono stati arrestati con l'accusa di aver intascato 250 euro da un automobilista promettendo la cancellazione della contravvenzione appena rilevata con l’autovelox.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice Paola Liace al termine di una accurata indagine dei Carabinieri coordinata dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori.
L’accusa di concussione in concorso (oltre a quelle di falso ed omissione d'atti di ufficio) riguarda Giuseppe Manca, 38enne di Brindisi, e Antonio Briganti, 38enne di San Pancrazio S.no.
I fatti contestati ai due poliziotti risalgono al 7 dicembre scorso in occasione di un servizio di pattugliamento autovelox sulla SS. 16 nei pressi di Fasano. Gli agenti, dopo aver fermato un automobilista di Massafra che sfrecciava a 160 Km orari a bordo di una "Bmw X6", avrebbero chiesto 250 euro prospettando la possibilità di poter annullare il verbale e consentire di evitare il ritiro della patente e della decurtazione di 10 punti sul titolo di guida.
Una volta rientrato nel centro della provincia di Taranto l'automobilista si è rivolta ai Carabinieri ed è partita l'indagine che avrebbe consentito di acquisire prove schiaccianti contro gli Agenti della PolStrada.
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