Mesagne, 27/12/2011
NIP dopo il consiglio su centrali inquinanti
In un momento in cui la politica nazionale ha demandato ad un governo tecnico, di emergenza nazionale, il compito di individuare soluzioni per affrontare questo grave periodo di crisi economica, riteniamo debbano essere considerati esempi virtuosi, di buona politica, le discussioni prudenti e meditate su alcuni temi posti all’attenzione dell’ultimo consiglio comunale. Oltre alla questione dell’ospedale, sulla quale si è registrata da parte degli opposti schieramenti interesse ad una rinnovata collaborazione per scongiurare un’infausta ipotesi di chiusura, si è aperta la discussione sull’ordine del giorno a sostegno dei comuni di Torchiarolo e San Pancrazio contro le trivellazione in adriatico, che come è noto, a causa della presenza di piattaforme petrolifere a pochi chilometri dalle nostre coste, costituirebbero una seria minaccia sia per i nostri mari che per lo stesso benessere ambientale ed economico del nostro territorio. Di estrema delicatezza per la rilevanza generale dei temi trattati, riteniamo, debbano altresì essere considerate le proposte avanzate nel corso del consiglio comunale, da Nuova Italia Popolare, attraverso il nostro Capogruppo consiliare Domenico Magrì.
Preliminarmente, infatti, si è proposto di dedicare al tema dell’approvvigionamento energetico nazionale e locale un consiglio comunale monotematico, con il contributo di esperti, al fine di avere un quadro generale della situazione e soprattutto comprendere quali le possibili prospettive future, ricordando, che il nostro paese importa quasi interamente energia per soddisfare il proprio fabbisogno. L’altra proposta, offerta al dibattito consiliare, da parte di NIP, è stata quella di affrontare, in tempi ragionevoli, anche attraverso l’istituzione di una commissione ad hoc, il tema dell’inquinamento atmosferico da emissioni serra (polveri, benzene, arsenico, diossine, ecc.) prodotte dalla centrale a carbone di Cerano e dalle altre centrali presenti a Brindisi. Tali emissioni infatti non solo arrecano danni al nostro territorio da un punto di vista ambientale, ma incidono negativamente sulla salute delle popolazioni vicine. Tali proposte sono state accolte senza riserve dai gruppi presenti in Consiglio Comunale a dimostrazione che su certi temi sensibili si è pronti ad anteporre l’interesse generale all’interesse di parte.
Il territorio di Mesagne, vogliamo ricordarlo, dista poco più di 15 KM dal capoluogo. Troppi purtroppo sono i casi di malattie tumorali che negli ultimi tempi stanno colpendo un numero sempre più elevato di famiglie appartenenti alla nostra comunità: E’dunque lecito chiedersi il perché. È ormai accertato, tuttavia, da autorevoli fonti scientifiche, nazionali e internazionali, il nesso di causalità esistente fra l’inquinamento prodotto dalle centrali elettriche a carbone e alcuni tipi di neoplasie. L’Agenzia europea per l’ambiente nel suo rapporto annuale, reso pubblico lo scorso 24 novembre, ha analizzato le emissioni degli impianti industriali più inquinanti in Europa. In questa classifica, purtroppo, la centrale di Brindisi-Cerano risulta essere fra le più inquinanti. Negli ultimi anni in verità, vi è stato uno sforzo di minimizzare l’impatto ambientale e contenere i consumi di energie non rinnovabili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici a pannelli solari e una corretta campagna di informazione; noi riteniamo però che si sia fatto ancora troppo poco, quello che chiediamo, ora, è una proporzionale riduzione della produzione di energia da carbone e in generale da quella prodotta da fonti inquinanti . Si ritiene dunque quanto mai necessario che la politica, l’associazionismo e la società civile in generale affrontino la questione con grande senso di responsabilità. Una discussione dunque che possa coinvolgere tutti gli enti locali limitrofi e soprattutto la Provincia. È un atto doveroso che guarda al benessere delle future generazioni, al di la di ogni differenza ideale o culturale. Impegnarsi, dunque, con ogni mezzo, a dare a noi stessi e ai nostri figli, l’opportunità di vivere in una società certamente più avanzata, ma in cui sia sempre preservata la salubrità ambientale e una migliore qualità della vita.
COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE
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