Erchie, 28/12/2011
Giovane arrestato per un omicidio del 2004
Nella serata di oggi, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Erchie hanno tratto in arresto Giampiero Specolizzi, 25enne del posto, per omicidio.
Il giovane, infatti, è stato riconosciuto definitivamente colpevole dal Tribunale di Brindisi per l’efferato omicidio di Antonio Scoditti, un imbianchino di Mesagne che nel maggio del 2004 venne ritrovato cadavere nelle campagne di Erchie.
L’omicidio, particolarmente efferato, ebbe grande risalto e destò notevole preoccupazione soprattutto per le modalità di esecuzione: l’assassinato, infatti, venne ritrovato in c.da “Macchie Nuove” di Erchie, il corpo trucidato a colpi di pietra e legato per mani e per piedi. Gli investigatori da subito diressero le attività di indagine negli ambienti abitualmente frequentati dalla vittima, ritenendo non a torto che tale violenza fosse stata perpetrata da soggetti a lui noti.
Dopo centinaia di interrogatori e grazie all’analisi dei tabulati telefonici, dall’incrocio dei dati emerse una scheda telefonica che risultò in uso all’arrestato odierno il quale, vistosi alle strette, confessò le proprie responsabilità nel corso di un teso interrogatorio dinnanzi al Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta. Come ricostruito, l’assassinato, noto per alcuni precedenti anche a sfondo sessuale contro alcune minorenni dell’epoca, pare avesse dei conti in sospeso col commando che ebbe ad architettarne l’uccisione: la sera del 16 maggio del 2004, quindi, scattò la furia omicida quando, dopo aver atteso che l’uomo uscisse di casa per buttare i rifiuti, venne prelevato con la forza e finito a colpi di pietra nelle campagne di Erchie. Dopo un intenso anno di indagini, esattamente il 07 giugno 2005 i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana arrestarono in esecuzione di altrettanti ordini di custodia cautelare i tre soggetti ritenuti responsabili del grave fatto di sangue, fra cui l’odierno arrestato, avendo fatto piena luce sull’episodio.
L'arrestato adesso dovrà scontare una pena definitiva di più di 13 anni di reclusione nel carcere di Brindisi dove è stato tradotto.
COMUNICATO STAMPA COMANDO COMPAGNIA CARABINIERI FRANCAVILLA FONTANA
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