Sappiamo da tempo che quello che sta per iniziare (come accade in tutti i periodi di recessione) sarà un anno difficile sia per la nostra nazione che per la nostra fragile città. Lo Stato centrale soffocato da un debito pubblico di 1900 miliardi di euro invierà nel 2012 circa 2 milioni di euro in meno alla nostra comunità ed il prossimo sindaco correrà il rischio di trasformarsi da amministratore a curatore fallimentare di un ente che si vedrà costretto a tagliare i servizi erogati alla collettività o ad andare alla ricerca ossessiva di nuovi fondi aggravando il peso della tassazione locale.
Il prossimo sarà inoltre l’anno in cui la vicenda legale del rigassificatore giungerà a termine costringendo la nostra comunità a confrontarsi nuovamente ed irreversibilmente con un problema di dimensioni titaniche lasciatoci come pesante eredità dall’incoscienza e dalla spudoratezza di alcune delle precedenti amministrazioni. Sarà l’anno in cui le trivelle dovrebbero iniziare a perforare impunemente i nostri fondali rischiando, al minimo incidente, di violentare uno dei più bei mari del Mediterraneo. L’anno in cui finalmente si dovrebbero firmare le convenzioni con l’ENEL ed in cui capiremo se davvero bruceremo meno carbone o se saremo presi ancora una volta in giro con una marginale riduzione i “volumi di CO2 emessi”. L’anno in cui la raccolta differenziata dovrebbe superare il 50% (ma c’è davvero chi ci crede?), in cui l’impianto di biostabilizzazione e compostaggio dovrebbe entrare a regime pena multe milionarie ed in cui la discarica in contrada Autigno potrebbe giungere a saturazione. L’anno in cui l’ex base NATO rischia di trasformarsi in un enorme “centro di identificazione ed espulsione” dei migranti trasformando Brindisi un una filiale di Lampedusa. L’anno in cui dovrebbe avvenire la posa della prima pietra del “Palaeventi” (10 milioni spesi sciaguratamente!). L’anno in cui capiremo se le nostre quotazioni saranno sufficienti a farci superare Istanbul e altre grandi città per il titolo di “Capitale europea della cultura 2019”.
Ma il 2012 sarà anche l’anno in cui la famigerata “città d’acqua” di Mennitti dovrebbe finalmente prendere corpo (ricorsi permettendo). L’anno in cui ci potremo collegare “wireless” col resto del mondo da alcune piazze della città. Sarà l’anno in cui la vicenda legale del villaggio “Acque Chiare” dovrebbe definirsi una volta per tutte consentendo ai legittimi proprietari di avere tempi certi sul rientro in possesso dei loro beni. L’anno in cui, a dar fede ad Haralambides, le navi da crociera inizieranno ad affacciarsi davvero stabilmente nel nostro porto in attesa di creare un moderno terminal crociere a Punta Riso. L’anno in cui il sistema di videosorveglianza entrerà a pieno regime aumentando la sicurezza dei cittadini. L’anno in cui la Fondazione Giannelli dovrebbe concludere i lavori di costruzione di una casa di riposo delle dimensioni adeguate ad accogliere le necessità crescenti della popolazione senile di una città di medie dimensioni come la nostra. Sarà l’anno delle dure battaglie per mantenere il proprio posto di lavoro e se possibile per acquisirne di nuovi e di buon auspicio ci sembrano le 87 assunzioni a tempo indeterminato alla Avio con cui il 2011 si chiude. E sarà infine l’anno in cui verrà eletto il nuovo sindaco che ci auguriamo capace, dinamico, amante della cultura ma al tempo stesso vicino anche alle esigenze degli ultimi nella scala sociale.
Come si vede il 2012 sarà un anno duro e difficile ma da affrontare con ottimismo e voglia di riscatto per il bene della collettività. Il nostro impegno sarà quello di continuare ad esserci e di far sentire per nostro tramite la voce della gente comune.
COMUNICATO STAMPA SALVATORE VALENTINO - GIA' CONSIGLIERE COMUNALE DEI “DEMOCRATICI E REPUBBLICANI”
