Brindisi, 31/12/2011
Ecologisti e Reti Civiche-Verdi: "non ci sentiamo parte della Sinistra Antagonista"
Per informazioni che erroneamente vengono fornite è necessario precisare che il Movimento degli “Ecologisti e Reti Civiche-Verdi” non è, non si sente e non sarà mai appartenente alla così detta “Sinistra Antagonista”; ciò in quanto non è ideologico e quindi non può essere dislocato in una specifica area.
L’Ecologismo politico è un nuova visione culturale che, ispirandosi alle esperienze tedesche e francesi, intende fare politica partendo realmente dal basso e quindi, dall’attiva partecipazione dei Cittadini che si esprime non nei partiti ma nei movimenti
Partire dal basso significa dialogare con le Associazioni, con i Movimenti, con quel mondo che ogni giorno opera per la giustizia sociale, la legalità, la dignità del lavoro, la tutela dei beni comuni, dell’ambiente e degli animali, per costruire insieme un punto di riferimento credibile; non va dispersa nessuna forza, bisogna stare uniti ed è questa la chiave che ha permesso a movimenti simili al nostro di affermarsi in Europa.
In definitiva, non siamo appartenenti alla “sinistra antagonista”, pur riconoscendone l’importanza del ruolo svolto, ma condividiamo con il Movimento “Brindisi Comune” i principi ispiratori che, sostanzialmente, non rendono rigida l’aggregazione ma flessibile ed aperta a tutti coloro che ne condividono i principi; è altresì evidente che all’interno di questa aggregazione politica non sono accettabili prese di posizione che non sono conformi ai richiamati principi ispiratori.
Dal sintetico chiarimento che si è reso necessario fornire, è del tutto palese che mai potrà esserci alcun tipo di condivisione politica con il Sig. Ferrarese che appare come il satrapo del centro sinistra, facendo e disfacendo come ritiene opportuno ed affermando, con un bel po’ di “faccia tosta”, che esso è il “nuovo che avanza”; inoltre, si ha l’impressione che la “gente” dell’UDC, presumibilmente soggiogata dalla indubbia personalità del presidente Ferrarese, sia “TRISTE”, non sorride mai!!
Né alcun tipo di rapporto politico si potrà avere con quelle forze del centrosinistra, soggiogate dal “nuovo che avanza”, che per gli atteggiamenti assunti, non possono più ergersi a rappresentanti di quel popolo che li ha, fino ad oggi, condivisi.
Ma si afferma, senza Ferrarese non si vince!!
Noi non ci crediamo e riteniamo invece che “senza Ferrarese si può vincere”, affermando le ragioni che “vengono dal basso”, dal Cittadino comune, iscritto o meno in movimenti e partiti e che è disgustato da questo modo di fare politica, che è l’antitesi del “servizio”.
Nella libertà di espressione che ci caratterizza, non possiamo non evidenziare il modo fermo e dignitoso con il quale il consigliere regionale Giovanni Brigante ha sottolineato la scarsa rappresentatività del PD che, appare, totalmente soggiogato dalle volontà “innovative” del Presidente Ferrarese non solo nella vicenda “Carbonella” ma anche e soprattutto nella scelta degli uomini che occupano l’ASI, la Cittadella della Ricerca, l’STP, la S. Teresa, ecc. tutti “uomini del Presidente”.
Siamo assolutamente convinti che senza Ferrarese si possa vincere e che il “laboratorio” è ben poca cosa per l’innovazione del mondo della politica, anzi, il contrario; probabilmente lo sarà per altri “laboratori” che non ci interessano.
COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO DEGLI “ECOLOGISTI E RETI CIVICHE-VERDI”
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