Brindisi, 14/02/2012
Crisi Porto, Legambiente: "non si può restare indifferenti"
I soci del Circolo Legambiente “T. Di Giulio” di Brindisi rimangono esterrefatti da un evento che avrà
ripercussioni gravissime sull’intero sistema socio-economico, non solo di Brindisi, ma di gran parte
del territorio salentino, ed esprimono la propria preoccupazione sul futuro.
La notizia della soppressione dei traghetti passeggeri da e per la Grecia rappresenta un duro colpo per
l’intera collettività: è impensabile che la movimentazione del nostro porto sia oggi ridotta solo al
trasporto di materie prime che portano solo inquinamento e nessun beneficio al territorio!
Ci pare un ulteriore segnale della volontà esterna di trasformare il porto esclusivamente in un
grande deposito di stoccaggio di materie prime ad uso di produzione energetica (oggi carbone;
successivamente anche gas?); la qual cosa comprometterebbe i delicati equilibri socio-ambientali
del nostro territorio.
La storia ci insegna che non solo l’economia brindisina, ma l’intera società, ha vissuto i suoi momenti
di floridezza quando il porto ha funzionato da collegamento con l’Oriente, vicino e lontano. Il porto di
Brindisi ha ospitato personaggi illustri, su tutti Gandhi; è stato citato in libri di interesse mondiale,
quale quello di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni”. Gli importanti investimenti per la
riqualificazione del Water Front rischiano di non produrre gli effetti previsti. C’è il rischio concreto
che la soppressione degli ultimi traghetti possa portare problemi occupazionali a tutto l’indotto. È
impensabile restare indifferenti al problema. La popolazione di Brindisi ha bisogno che il suo porto
funzioni bene: una politica di indifferenza che non ha sviluppato i servizi necessari, con scelte a dir
poco scellerate, hanno favorito questo stato di fatto.
Il Circolo Legambiente di Brindisi chiede a gran voce che le Autorità preposte, gli stakeholders locali,
i politici di qualunque schieramento e tutti i candidati sindaco si impegnino, ciascuno secondo le
proprie competenze, a ripristinare i collegamenti con l’Est ed a programmare, in maniera congiunta,
interventi che favoriscano un’adeguata fruizione del porto insieme alla città.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE BRINDISI
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