Francavilla F.na, 17/02/2012
Aguvs incontra gli studenti del Liceo Lilla
Il 16 febbraio 2012 nel contesto del “Progetto scuola e solidarietà” del CSV Poiesis di Brindisi si è svolto l’incontro tra la Presidente AGUVS di Fasano Katia Schiavone e i ragazzi del Liceo Classico “Lilla” di Francavilla Fontana. Al termine della presentazione dell’Associazione e della testimonianza personale della Presidente, si è aperta una piacevole discussione sulla complessa tematica dell’incidentalità stradale. I ragazzi, dopo un attimo di sconcerto per la testimonianza, hanno partecipato con molto interesse alla discussione portando le loro idee su come cercare di fermare la strage sulle strade. Diversi i punti messi in evidenza dagli studenti:
• Non bere o farlo a turno quando si esce in gruppo.
• Non fare uso di droghe.
• Non mettersi alla guida se non si è riposati.
• Guidare con prudenza, in rispetto delle regole del codice, senza distrazioni (telefono, ecc.) con responsabilità e buonsenso.
• Chiedere strade sicure. Grande attenzione in particolare per i guard rail che se non provocano l’incidente sono invece causa di gravi lesioni e morte, per le rotatorie che non portano denaro nelle casse come accade per i semafori ma sono molto più sicure, e infine grande attenzione per gli asfalti che dovrebbero essere sempre drenanti.
• Aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine.
• Manutenzione ordinaria e straordinaria del mezzi meccanici.
• Automobili con contachilometri che non devono superare il limite consentito sulle strade del nostro paese.
• Educazione alla cultura della legalità fin dai primi anni di vita dei bambini.
• Certezza della pena per chi si macchia di un crimine stradale per comportamenti scorretti.
Dieci importanti punti messi in risalto che portano come sempre alla stessa conclusione: per debellare questa piaga sociale è indispensabile che ognuno faccia la propria parte, dalle Istituzioni al semplice cittadino, dalle forze dell’ordine ai costruttori di automobili., senza dimenticare l’educazione al rispetto delle regole che, secondo i ragazzi si dovrebbe fare intorno ai quattordici anni (età fatidica dell’approccio al motorino), secondo la Presidente AGUVS invece, non basta.
I bambini dovrebbero essere educati sin dalla più tenera età al rispetto verso sé stessi e verso gli altri,al rispetto per la vita e per le regole. Insomma più che un fatto di educazione, sarebbe necessario formare e adottare una cultura diversa da quella attuale, in cui mancano valori importanti come la legalità e il rispetto. Solo così probabilmente nel nostro paese avremmo il piacere di vedere scene fiabesche, reali per certi paesi del nord Europa e assolutamente impensabili per noi: per esempio bambini di scuola materna che indossano fasce catarifrangenti e vanno tranquillamente a scuola senza essere accompagnati dagli adulti, sapendo che devono attraversare sulle strisce e assumendo comportamenti da buoni pedoni, mentre gli automobilisti fanno la loro parte rispettando l’obbligo di fermarsi prima delle strisce per dare la possibilità a queste mature e responsabili persone in miniatura di attraversare in tutta sicurezza. Un sogno? Probabilmente sì, alle nostre latitudini fino a quando non decideremo davvero di cambiare cultura e lasciarla in eredità ai nostri figli.
COMUNICATO STAMPA
AGUVS FASANO
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