Mesagne, 20/02/2012

Raccolta differenziata, Nuova Italia Popolare: "i primi disservizi"

Come è noto per quanto attiene l’assegnazione della gestione del servizio raccolta e smaltimento degli RSU nella città di Mesagne, Nuova Italia Popolare si è sempre espressa in maniera perentoria, sottolineando il fatto che sarebbe stato più opportuno affidare il servizio della gestione dei rifiuti attraverso una gara d’appalto e che solo un contratto di 5 anni, avrebbe permesso un piano industriale serio, creando i presupposti anche per un abbassamento della Tarsu.
Per Nuova Italia Popolare l’attenzione su questo tema non viene meno. Il ritardo, con cui si sta procedendo per avviare il servizio di raccolta differenziata, è preoccupante e riteniamo possa avere ripercussioni anche sulle casse comunali e quindi sui cittadini. Durante la conferenza stampa del 12 gennaio, occasione in cui fu annunciata e presentata la raccolta differenziata ai cittadini di Mesagne, si fece presente che la distribuzione dei kit sarebbe avvenuta dal 30 gennaio 2012 al 19 febbraio 2012, permettendo così l’inizio della raccolta porta a porta da marzo 2012.
Apprendiamo il 18 febbraio 2012, tramite la stampa, che la consegna dei kit è stata sospesa e riprenderà il 22 febbraio, questo a causa “della risposta sorprendentemente positiva degli utenti”. Sono state queste le giustificazioni offerte dalla ditta, che lasciano perplessi, considerato che i cittadini hanno solo fatto il loro dovere. Premesso che i disagi erano già iniziati nei giorni scorsi, tra lunghe file alla consegna dei kit e buste per l’organico mancanti, non riusciamo a capire l’impreparazione della ditta. Se si sapeva che agli utenti era stato indicato un certo periodo per la distribuzione dei kit, come mai la ditta non si è fatta trovare preparata? Tutto ciò è inconcepibile. Quindi grave inefficienza da parte dell’amministrazione che non ha vigilato affinchè il numero dei Kit fosse stato ritirato dalla ditta in numero sufficiente. Ora, se la consegna riprenderà il 22 p.v., sarà possibile distribuire tutti i kit entro la fine del mese? O i cittadini saranno costretti a lunghe file?
Occorre creare le condizioni necessarie, dunque, affinchè i cittadini possano adempiere al loro dovere, stimolandoli davanti a questa nuova sfida di civiltà, che cambierà le nostre abitudini quotidiane. Ci si aspettava, ad esempio, una incisiva campagna d’informazione, che è mancata clamorosamente. Non basta, infatti, una conferenza pubblica a cui partecipano un centinaio di persone, per dare precise istruzioni ai cittadini. La raccolta dei rifiuti è un servizio che paghiamo, senza sconti e quindi è giusto pretendere che funzioni, senza disagi. Ormai la speranza di una Tarsu meno cara si fa sempre più lontana.

COMUNICATO STAMPA NUOVA ITALIA POPOLARE