Brindisi, 23/02/2012
Adoc sui problemi del quartiere S. Chiara
La vivibilità del quartiere S. Chiara è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Giuseppe Zippo, Presidente Provinciale di Adoc a Brunno Pezzuto, Commissario Prefettizio
del Comune di Brindisi, all’Amministratore unico
Energeko Gas Italia ed al Comandante della Polizia Municipale di Brindisi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
Riceviamo da numerosi abitanti, nonché da parte di
operatori commerciali del quartiere in oggetto, segnalazioni
circa situazioni di degrado ed abbandono di alcune aree
pubbliche nonchè di condizioni che favoriscono fenomeni di
illegalità e pericolo per i cittadini. Nel dettaglio ci
riferiamo all’area commerciale prospicente il “Palazzo di
Giustizia” divenuta in alcuni punti fonte di potenziale
pericolo. Da anni insiste nell’area una recinzione relativa ad
un cantiere mai avviato in totale stato di abbandono. Altra
criticità quella determinata dallo stato in cui versa il
piazzale a ridosso del seminario arcivescovile “Giovanni
XXIII” sito in Viale Porta Pia. Un’area utilizzata per la
sosta dei Bus extraurbani ridotta ad un acquitrino nelle
giornate di pioggia a causa dell’assenza di una pavimentazione
che rende difficile persino il transito degli utenti. Sempre
in tale area accumuli di rifiuti e vegetazione spontanea.
Un’area quella in questione che se risistemata e resa agibile
potrebbe essere utile per i fini sopra citati ma anche al
servizio dell’area commerciale nelle restanti ore della
giornata sino a poter rappresentare un’importante zona
parcheggio nei giovedì durante lo svolgimento del mercato
settimanale nel vicino quartiere Sant’Elia. Sul fronte
dell’illuminazione pubblica, carente risulta l’impiantistica
presente a cui va ad aggiungersi il mancato funzionamento di
alcuni punti luce come nel caso di Via Goito ( n°5642 – n°
5709).Sul fronte della sicurezza stradale la collocazione
delle strisce pedonali a ridosso dell’intersezione tra Via
Goito e Via Bezzecca ne rende pericoloso l’attraversamento,
sarebbe auspicabile uno spostamento in una zona con maggiore
visibilità.
Rimanendo in tema riteniamo apprezzabile
l’intervento della pubblica amministrazione in riferimento al
posizionamento dell’indicatore di velocità su Via Caduti di
Via Fani all’altezza del Liceo Classico. Riteniamo altresì
importante implementare tale sistema con un semaforo a
chiamata in quanto la collocazione attuale dell’indicatore
ubicato immediatamente dopo un ponte rientra nel “cono di
visibilità” di un automobilista troppo tardi con il rischio di
procurare altri incidenti.
Sicuri di un vostro puntuale interessamento, inviamo i più
cordiali saluti.
COMUNICATO STAMPA ADOC
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