Depuratore Carovigno, Ferrarese: "abbiamo scelto di tutelare l'ambiente"
Aver scelto di tutelare l’ambiente in un’area bellissima come quella di Torre Guaceto non può in alcun modo essere visto come un tentativo di ritardare l’entrata in funzione di un depuratore. Mi riferisco – afferma il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese - all’impianto realizzato nel territorio di Carovigno e che Regione Puglia e Comune di Carovigno vorrebbero inaugurare pur consapevoli del fatto che i reflui andrebbero ad aumentare il tasso di inquinamento del Canale Reale e quindi di Torre Guaceto.
L’autorizzazione deve concederla la Provincia che da anni, nel corso degli incontri tecnici, fa rilevare che è necessario collegare il depuratore alla condotta sottomarina o all’impianto di affinamento di Mesagne per evitare conseguenze negative per l’ambiente. Hanno impiegato 37 anni per realizzarlo e adesso si chiede che funzioni con una autorizzazione provvisoria. Come se qualche mese possa compromettere irrimediabilmente la situazione.
Adesso la sezione di Carovigno del Partito Comunista propone una mobilitazione proprio contro la decisione della Provincia ed è per questo che mi dichiaro disponibile ad un confronto aperto, nel posto e nel giorno che mi saranno proposti dai diretti interessati, proprio allo scopo di fare chiarezza su quanto sta avvenendo, al riparo da speculazioni politiche che nulla devono avere a che fare – conclude Ferrarese - con chi realmente ha a cuore la tutela dell’ambiente.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI