Brindisi, 24/02/2012

La squadra mobile arresta tre topi d'appartamento

Prosegue incessante l'azione della Squadra Mobile sul fronte del contrasto alla criminalità predatoria.
L'intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Questore di Brindisi ha prodotto nuovamente un importante risultato investigativo, facendo salire a sei il numero degli arrestati in pochi giorni per furti in appartamento.
Nella tarda serata di ieri, infatti, le manette sono scattate ai polsi di tre noti pregiudicati, il 40enne Aldo Gigliola; il 30enne Giuseppe Polito e il 28enne Fabio Spagnolo.
All'arresto dei tre uomini si è giunti dopo un'articolata e minuziosa attività investigativa che ha preso avvio dopo che gli agenti avevano notato gli stessi aggirarsi nei paraggi del quartiere "Paradiso" a bordo di una Fiat 500 nuovo modello.
Un particolare, questo, che aveva assunto subito interesse investigativo poiché, nei giorni precedenti, alcune segnalazioni avevano indicato proprio quel modello di autovettura come probabilmente coinvolto in eventi delittuosi.
Proprio in quei minuti era giunta alla Squadra Mobile la segnalazione di un furto in un'abitazione consumato in via Marco Biagi. L'attento sopralluogo effettuato in casa, anche attraverso l'apporto di personale della Polizia Scientifica, aveva quindi consentito di rinvenire un'impronta di scarpa nel vano cucina nonché, nelle immediate vicinanze, la presenza di un impianto di videosorveglianza installato presso un'altra abitazione.
La visione delle videoriprese aveva quindi fatto emergere, seppur in estrema lontananza, la presenza di tre soggetti dei quali si riusciva anche a distinguere la tipologia di abbigliamento.
Ma è grazie all'intuito di un Ispettore della sezione dell'Antirapina della Squadra Mobile che si è giunti nelle ultime ore all'aresto dei tre uomini.
Dopo aver ricordato come una ventina di giorni prima i tre pregiudicati erano stati notati e controllati nelle vicinanze di un agenzia di compravendita di oro e di come in quell'occasione non era passata inosservata la disponibilità di una discreta somma di denaro da parte dei tre uomini, gli agenti della Squadra Mobile hanno quindi deciso di mettere in atto un servizio di appostamento dinanzi quello stesso esercizio commerciale. Un'intuizione che ha dato ben presto i suoi frutti.
Infatti, ieri sera, prima delle 20, gli uomini dell Squadra Mobile hanno intercettato Gigliola, Polito e Spagnolo mentre ritornavano, a bordo della stessa Fiat 500 proprio nella stessa agenzia di compravendita di oro.
Immediata è scattata l'irruzione nell'esercizio commerciale che, dopo una prima perquisizione, è stato sottoposto a sequestro penale per il reato di ricettazione. Le perquisizioni sia personali, che domiciliari, sono scattate quindi anche per i tre pregiudicati. Controlli che hnano portato al sequestro di alcuni oggetti in oro risultati rubati anche grazie al riconoscimento, avvenuto negli uffici della Questura, da parte del legittimo proprietario.
Altri gioielli in oro insieme a materiale informatico sonos stati sottoposti a sequestro preventivo al fine di verificarne il legittimo possesso, non escludendosi la provenienza illecita. I tecnici della Polizia Scientifica avevano intanto riscontrato la perfetta corrispondenza dell'impronta rinvenuta nell'abitazione del derubato con le scarpe ginniche dei tre soggetti peraltro sporche di terra.
Così per Polito, Cigliola e Spagnolo, tratti in arresto in flagranza di reato, si sono aperte le porte del carcere.
I tre devono rispondere di furto pluriaggravato in abitazione e sono ora a disposizione del del P.M. di turno presso la Procura Dott. M. D'Agostino.