Carovigno, 26/02/2012
Depuratore: l'opinione di Giovane Italia
Le acque reflue del depuratore di Carovigno, attualmente come è predisposto l’impianto, dovrebbero scaricare nel canale Reale, sfociando nella zona “A” dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Circa un anno fa, è stato pervenuto sia alla Regione, sia alla Provincia e per ultimo al Comune di Carovigno, parere negativo allo scarico nella riserva di Torre Guaceto da parte del Ministero dell’Ambiente, documento che non è stato mai preso in considerazione da nessun ente sopra citato.
Il documento del Ministero dell’Ambiente presentava esito negativo perché nella zona di mare della riserva vi è un SIC (sito di importanza comunitaria); in tale zona, tra i 10 / 25 metri di profondità vi è la presenza di una prateria di posidonia oceanica.
Mutando le caratteristiche di salinità dell’acqua si andrebbe a distruggere il posidonieto, quindi l’ecosistema della riserva che funge da ammortizzatore naturale al moto ondoso, causando l’aumento dell’erosione costiera.
Dopo aver effettuato diverse conferenze di servizio, il Presidente della Provincia nell’ultima, ha dato parere negativo allo scarico del depuratore nella riserva proponendo una nuova soluzione, ovvero quella di portare le acque reflue all’impianto di affinamento di Mesagne.
Con tale soluzione, i depuratori di Francavilla Fontana, Latiano, Ceglie e lo stesso Mesagne, andrebbero a scaricare in questo impianto, quindi la restante parte del canale reale che va da Mesagne alla Riserva andrebbe in secca, evitando cosi il disastro che è stato fatto in questi ultimi anni decretando la bandiera nera “mare altamente inquinato” da parte di Goletta Verde.
Intanto la Regione Puglia e il Comune di Carovigno, hanno chiesto di avviare il depuratore con un permesso temporaneo di 18 mesi scaricando le acque reflue nel canale reale, in attesa di soluzioni alternative.
Anche su questo il Presidente della Provincia ha dato parere negativo.
Le nostre perplessità riguardano l’atteggiamento del Presidente della provincia, che a distanza di un anno, si è accorto del danno che avrebbe causato alla riserva il nostro depuratore.
Solo alle porte di una campagna elettorale.
COMUNICATO STAMPA GIOVANE ITALIA CAROVIGNO
|