Brindisi, 28/02/2012
Uil: svolto convegno "i pilastri del nuovo welfare"
Si è svolto, nel Salone di rappresentanza della provincia di Brindisi a cura della UIL provinciale, il
convegno: “I pilastri del nuovo welfare: LAVORO, PREVIDENZA, ASSISTENZA a difesa dei
più deboli”.
L'iniziativa ha visto una folta partecipazione del gruppo dirigente e di numerosi ospiti e
rappresentanti istituzionali.
Nella relazione introduttiva il Segretario generale Antonio Licchello ha messo in evidenza
l'importante ruolo costruttivo che il Sindacato confederale continua a svolgere in questo momento
in cui, sia a livello internazionale, nazionale che territoriale, si avverte la necessità di dare un
contributo sociale quanto più possibile concreto ai bisogni della comunità, dei lavoratori e dei
pensionati.
La situazione attuale, ormai è sotto gli occhi di tutti, impone una distribuzione più equa dei sacrifici.
Il governo in carica sembra invece più orientato a coinvolgere solo una parte di essi. È costretto ad
affrontare le gravi contingenze della crisi in condizioni molto precarie, obbligato però ad agire
velocemente.
La solita operazione di tagli ed aumenti ha colpito solo i redditi dei lavoratori dipendenti e dei
pensionati, riformando il sistema previdenziale e cancellando da un giorno all’altro certezze di vita
e progetti futuri di migliaia di lavoratori dipendenti alla soglia della pensione.
Il governo dei tecnici si dimostra intransigente e fa la voce grossa quando si tratta di affrontare i
problemi del mercato del lavoro e della disoccupazione nascondendosi dietro le solite pregiudiziali
che riguardano l’articolo 18.
La UIL ritiene invece sia un espediente per non fare nulla, per creare nuove divisioni e prese di
posizione strumentali invece di essere una straordinaria leva per realizzare nuove intese e far
crescere la qualità e la stabilità del lavoro.
Il decreto sulle liberalizzazioni presenta più ombre che luci e non fornisce certezze di sviluppo,
mentre la lotta all'evasione ed elusione fiscale rimane ancora nelle intenzioni dei legislatori senza
fornire indicazioni certe su come saranno utilizzate le future (ma quando?) risorse finanziarie
recuperate.
A livello territoriale il cittadino è costretto ad accettare decisioni che incidono negativamente sulla
vita di tutti i giorni, quello sanitario prima di tutto, poi sui beni di prima necessità con aumento
generalizzato di accise e tasse sui servizi, imposte sui redditi (Brindisi è la seconda provincia in
Italia) senza avere in cambio altrettanta sicurezza e certezza sul futuro e chi subisce maggiori
conseguenze sono i pensionati ed i disabili che ricevono minori prestazioni con taglio dei servizi
assistenziali personali, i non autosufficienti, i minori e tutte le altre persone in stato di disagio. Lo
sviluppo e l'economia del territorio sono bloccate da veti incomprensibili e controproducenti,
mentre occorre più coraggio e determinazione per liberare finalmente energie costruttive per lungo
tempo ostacolate.
La UIL provinciale ringrazia il presidente della provincia Ferrarese, il commissario prefettizio
Pezzuto, Aldo Pugliese, Domenico Proietti, Romano Bellissima ed il professor Gaetano Veneto per
il contributo costruttivo che hanno fornito.
COMUNICATO STAMPA UIL BRINDISI
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