Brindisi, 29/02/2012
Brigante: "salviamo le nostre spiagge"
Nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi con le forze politiche e con i candidati sindaco, il Commissario Pezzuto ha esposto le linee programmatiche del bilancio ed ha consegnato il Piano triennale dei lavori pubblici.
L’analisi degli interventi previsti per l’anno 2012 sulla costa individua solo ed esclusivamente un intervento di 60.000 euro per interventi di disinfezione e disinfestazione, null’altro che possa garantire la regolarità della fruizione della fascia costiera ai Cittadini che nella prossima estate vorrebbero usufruire delle spiagge pubbliche.
Sul problema della costa di Brindisi, in Consiglio regionale ho fatto un esplicito intervento, con relativa interrogazione, perché si intervenisse subito nella modifica delle assurde indicazioni riportate nel Piano della Costa Regionale che, in maniera del tutto irreale, prevedevano aree di costa in “avanzamento” invece che in “arretramento”, così come ho contestato vivacemente che non si può accettare un grado di “pericolosità geomorfologica” per una falesia alta solo 1,5 metri.
Nella stessa interrogazione ho, con rammarico, onorato la perdita del giovane ricercatore Paolo Rinaldi, morto per il crollo di un tratto di falesia a nord di Apani.
L’iter di attuazione del Piano regionale prevede il completamento con i Piani di ciascun comune costiero che, recentemente, hanno acquisito la gestione delle aree demaniali litoranee. La stampa recentemente ha riportato che il comune di Brindisi sta realizzando il Piano comunale della costa, attraverso l’utilizzo degli stessi tecnici comunali e che il Piano dovrà determinare quanta spiaggia è libera per la fruizione dei Cittadini e quanta è invece da dare/confermare in concessione. In virtù anche delle ordinanze (26/04 e 31/05/2011) emesse dal sindaco Mennitti in merito all’utilizzo delle spiagge, siano esse libere e/o in concessione e mai revocate, si rischia realmente di compromettere la fruizione delle spiagge ai brindisini.
Ciò non è accettabile in virtù di un Piano triennale dei Lavori pubblici che prevede decine e decine di milioni di interventi e che non prevede neppure un centesimo per interventi immediati sulla falesia che possano permettere la fruibilità della fascia costiera.
Non si può accettare più la logica del “fare il progetto e richiedere i soldi dopo” quando esistono interessi che appartengono all’intera popolazione amministrata.
Chiedo quindi al Commissario Pezzuto, che venga stanziata una somma adeguata ad interventi immediati destinati alla rimodellazione della falesia in “gradoni” dell’altezza di 1,5 metri. Con questa soluzione, pur provvisoria rispetto agli interventi che il Piano comunale individuerà, sarà possibile eliminare la “pericolosità geomorfologica” e permettere alla cittadinanza che fruisce sia la spiaggia libera che quella in concessione, di poter godere dell’estate e del nostro mare.
COMUNICATO STAMPA CANDIDATO SINDACO GIOVANNI BRIGANTE
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