Mesagne, 09/03/2012
Raccolta differenziata: le critiche dell'opposizione
Il tema del giorno è indubbiamente l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, da considerare però una appendice della discussa proroga del capitolato di appalto per l’affidamento ad una ditta esterna del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nella nostra città.
Difatti più che un proroga si è configurata in realtà un affidamento del servizio in via diretta, senza il rispetto delle procedure di evidenza pubblica e senza il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Un rinnovo di 18 mesi, con un nuovo capitolato tecnico, con un aumento del volume economico dell’appalto, che è in netto contrasto con l’orientamento giurisprudenziale in materia.
Ma la cosa che lascia perplessi, al di là dell’aspetto tecnico, di cui la minoranza si riserva di occuparsi più approfonditamente nei prossimi giorni dando contezza degli sviluppi alla città, è che di fronte all’offerta della società derivante dal piano dei costi fatto unilateralmente, l’Amministrazione si è limitata a recepire quanto da questi richiesto, senza alcuna doverosa verifica e valutazione dei costi richiesti. In parole povere, io ti dico che il servizio mi costa 4 milioni e 300 mila euro e la giunta Scoditti accetta senza riserve.
Inoltre, nella conferenza dei Capi Gruppo del 20.12.2011, convocata dal Sindaco per la presentazione del progetto porta a porta, i consiglieri di opposizione avevano formalmente richiesto se l’Amministrazione avesse svolto un proprio studio preliminare approfondito, un business plan completo per verificare e confrontare quanto proposto dalla ditta e soprattutto per valutare l’incidenza di eventuali ulteriori altri oneri per i cittadini. Di tutto questo non si è avuto traccia.
E dire che questa Amministrazione ha fatto della trasparenza il proprio cavallo di battaglia, ma decide candidamente di non ricorrere alla evidenza pubblica.
Tralasciando questa questione che, come detto, sarà valutata nelle opportune sedi, abbiamo notato che sebbene la società ritiene di essere svincolata dalla politica, il Comune ha pubblicato sul sito istituzionale il bando di selezione per l’assunzione del personale da adibire alla raccolta porta a porta.
Per meglio dire, prima ha pubblicato un bando, subito dopo lo ha eliminato, poi ne ha pubblicato un altro, poi ha stralciato alcune parti e poi lo ha ripubblicato, mettendosi al servizio della ditta, concertando il da farsi nelle varie fasi.
Anche se si tratta di una ditta privata è innegabile il connubio con la pubblica amministrazione, che prima gli ha rinnovato l’affidamento senza gara, poi ha consentito la pubblicazione sul sito internet istituzionale, finanche le forze politiche di maggioranza hanno espresso alcune valutazioni sul bando e sulle modalità di assunzione, dando anche indicazioni sulla norme da adottare, liberandosi la coscienza da pressioni continue.
Col miraggio del posto fisso, vengono presentate circa 400 domande di disoccupati mesagnesi, e da qualche giorno si viene a sapere che esiste una graduatoria di 50 soggetti che hanno superato la prima fase.
Questa volta la graduatoria non viene pubblicata sul sito del Comune, l’elenco dei 50 fortunati che andranno a colloquio è secretato, forse perché il colloquio prevede 25 punti di discrezionalità riservata alla società, una infinità; ciò evidentemente necessario per avere la massima autonomia nella scelta dei candidati.
Restano dall'ulteriore scrematura, è notizia di oggi, 12 fortunati prescelti, non più 10, e questa graduatoria potrebbe essere in mano ai politici che amministrano, gli altri non ne sanno nulla. Tutto il paese conosce per vie traverse quello che è accaduto, le pressioni, le delusioni, le anomalie di un bando strano, frutto di un nuovo affidamento, e se ne vedono i frutti scellerati da questa mattina presso il palazzo comunale e altrove, ove si sta consumando uno spettacolo desolante.
Questo il quadro avvilente di una gestione di un servizio essenziale per la comunità i cui costi sono aumentati, e aumenteranno ancora, una gestione che sa di pastrocchio e che lascia quanto meno perplessi.
COMUNICATO STAMPA
LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO, NIP, MESAGNE INCALZA, PDL, NUOVO PSI
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