Leggendo un editoriale su una testata giornalistica locale dal titolo “Monteco
lascia” ci viene spontaneo completare con una delle frasi più celebri.. O
raddoppia!?!?!
Quanto sopra considerato quanto si sta verificando in questi
giorni in alcuni popolosi quartieri della città. Nello specifico nella settimana
scorsa migliaia di famiglie residenti nel quartiere S.Elia si sono visti recapitare
ad opera di un gruppo di una decina di operatrici delegate dalla Monteco gli
avvisi in cui si annuncia che “da Marzo 2012 il vecchio cassonetto andrà in
pensione”. Si invita sempre nello stesso avviso la cittadinanza a recarsi
presso la delegazione comunale nei giorni e gli orari stabiliti per il ritiro del kit.
Un avviso analogo lo ritroviamo fuori dalla delegazione comunale senza un
riferimento temporale certo. Sul sito web dell’amministrazione comunale
nessuna traccia della novità né tanto meno i media ne fanno mensione. Nella
mattinata odierna sono stati numerosi i cittadini che si sono recati presso la
delegazione comunale del quartiere S. Elia per il ritiro del Kit ricevendo
un’amara sorpresa. Dei Kit nessuna traccia né tanto meno del personale
Monteco. Pare che sia la Polizia Municipale che i dipendenti comunali
abbiano informato al momento i cittadini che la distribuzione avverrà presso le
abitazioni nelle settimana prossima e solo nel caso di mancata consegna sarà
rilasciato un tagliandino per il ritiro del Kit. Tempo perso, quindi, ed ennesima
falsa partenza. Purtroppo quando affermavamo che Monteco raddoppia ci
riferivamo alle modalità con cui intende avviare un servizio così importante in
uno dei quartieri più difficili da gestire in quanto a densità abitativa,
estensione, età anagrafica media, presenza di uno tra i più grandi mercati
ambulanti d’Europa senza trascurare le zone perimetrate a cui già oggi non si
riesce a garantire un servizio di igiene urbana degno di tale nome. Se non
fosse per le segnalazioni giunte alla nostra associazione per la richiesta di
delucidazioni ad oggi non avevamo contezza di quanto stia avvenendo vista
l’assurdità con cui si continua a gestire un importante servizio per la città.
Avremmo auspicato maggiore informazione, la convocazione di un incontro
per la pianificazione degli interventi la messa in campo di iniziative
propedeutiche alla buona riuscita dell’operazione. Invece!?!? Si annuncia
l’avvio di nuove modalità di raccolta sapendo già in partenza delle difficoltà
che si andranno ad affrontare visto che in realtà rionali che dovrebbero essere
ben più gestibili non si è riusciti a raggiungere i risultati sperati. Tutte azioni
quelle legate alla promozione del servizio e alla formazione dell’utenza che
potrebbero rappresentare occasioni anche occupazionali per la città già in
forte sofferenza. Cogliamo quindi l’occasione per chiedere se il personale
impiegato in questi giorni per la distribuzione degli avvisi sia locale e nel caso
affermativo come sia stato selezionato. In caso contrario la città oltre a subire
disservizi ed oneri tocca anche assistere ad opportunità di lavoro anche se
temporali perse. Per concludere chiediamo, onde evitare gli errori del passato
e che la colpa ricada solo e comunque sui cittadini, la presentazione del piano
di avvio della raccolta spinta nelle nuove aree della città e gli strumenti messi
in campo per la buona riuscita del servizio.