Brindisi, 14/03/2012
Adoc sollecita la pulizia del litorale
La precaria igiene urbana di alcune zone di Brindisi è all'oggetto di una lettera aperta inviata da Giuseppe Zippo, Presidente Provinciale di Adoc a Brunno Pezzuto, Commissario Prefettizio
del Comune di Brindisi.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:
ogliamo l’occasione, in largo anticipo rispetto l’avvio
della nuova stagione estiva ed in considerazione
dell’ormai imminenti festività pasquali, per riproporre
all’attenzione dell’amministrazione comunale l’annosa
problematica relativa allo stato di abbandono del
litorale nord oltre che le richieste finalizzate ad una
migliore fruibilità da parte dei cittadini. Non entriamo
nel merito di progettualità finalizzate al consolidamento
della falesia che sappiamo coinvolgere più enti e
necessita di tempi non certo stretti per la
realizzazione. Vogliamo rimanere nell’ambito delle azioni
fattibili richiamando l’attenzione sulla necessità di
procedere ad una pulizia accurata degli arenili per
consentire ai cittadini di poter fruire del proprio
ambiente naturale con l’avvento delle festività pasquali
ed oltre. Ne approfittiamo, inoltre, per chiederle
informazioni circa l’avvio dei lavori di bonifica della
costa già finanziati con fondi regionali oltre che sul
recupero dell’area di “Sbitri” divenuta in questi anni un
monumento al degrado nonostante gli impegni rimasti solo
sulla carta. L’esperienza commissariale ed i tempi
necessari per l’insediamento della nuova amministrazione
comunale di certo non consentono di poter rimandare
iniziative per il buon avvio della stagione estiva. Per
quanto sopra, in attesa dell’emanazione della nuova
ordinanza balneare, chiediamo che l’amministrazione si
attrezzi sin da ora per la predisposizione di tutto
quanto necessario e richiesto per poter garantire ai
cittadini spiagge libere fruibili sia dal punto di vista
ambientale che della sicurezza. Nello specifico
chiediamo, in attuazione delle disposizioni regionali in
materia, una ricognizione della segnaletica sulla
balneazione esistente,sulla segnaletica stradale,
l’individuazione di spazi per la sosta, la predispostone
di passatoie per il raggiungimento degli arenili anche da
parte dei soggetti inabili, il riposizionamento di
cestini per i rifiuti. Tutto ciò con il coinvolgimento
anche di altri enti che hanno responsabilità in materia.
Andrebbero, inoltre, rimosse alcune barriere che di fatto
precludono ad alcune fasce di cittadini, a ridotta
mobilità, l’accesso alle spiagge come nel caso di
“Giancola” dove l’unico accesso alla spiaggia libera è
rappresentata da una ripida discesa che non può essere
affrontata da tutti..
COMUNICATO STAMPA ADOC
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