Mesagne, 16/03/2012
Molfetta (Sel) sulla selezione di operatori ecologici
Il gruppo consiliare della Sinistra Unita e la segreteria politica di Sinistra Ecologia e Libertà ha incontrato nei giorni scorsi il Sindaco Scoditti e la maggioranza di centro-sinistra per esprimere alcune considerazioni sui punti deboli della modalità di selezione degli operatori ecologici operata dall’Axa Gial Plast. Perplessità che abbiamo voluto lealmente socializzare con la nostra coalizione di riferimento al fine di far rivedere il giudizio sostanzialmente positivo dato a caldo dal Sindaco in conferenza stampa e che di seguito sintetizziamo.
L’Axa-Gial-Plast in questi due anni ha esercitato in piena autonomia la prerogativa di scegliere il proprio personale assumendo lavoratori part-time, stagionali e a tempo indeterminato in modo del tutto arbitrario e discrezionale magari rispondendo, come quasi sempre succede, alle “sollecitazioni” del territorio. In questo caso, per il progetto di raccolta porta a porta, stante la rilevanza della posta in gioco (circa dodici assunzioni a tempo indeterminato), il contesto di profonda crisi economico sociale in cui versa la città ed il fatto che questo lavoro lo ha comunque determinato la città, lo pagherà la città e lo prenderà in carico la città (anche dopo la risoluzione naturale della convenzione per l’applicazione della cosiddetta norma di salvaguardia), ci è parso lecito, doveroso, e politicamente significativo, premere affinché l’Amministrazione comunale chiedesse alla ditta di rinunciare al diritto di scegliersi in proprio i lavoratori e di aderire al principio, da noi insistentemente ribadito, di garantire massima trasparenza, equità e giustizia sociale privilegiando - in condizioni di acclarata idoneità al servizio - le situazioni di maggiore e oggettiva indigenza.
Per raggiungere questo obiettivo l’unico sistema ci pareva, e ci pare ancora, essere quello di indire un avviso pubblico per titoli che permettesse la formazione di una graduatoria derivante dall’assegnazione di un punteggio scaturente, in larga misura, dalla situazione familiare, dalla condizione economica, dall’età anagrafica, dal curriculum vitae, dall’anzianità di disoccupazione oltre ad eventuali titoli di merito come servizio precedentemente svolto, patenti di categoria superiore. La nostra istanza è stata ufficialmente condivisa dal Sindaco e dalla maggioranza ed è stata legittimamente – checché ne dica il centrodestra – proposta ed accettata dall’azienda. Le domande pervenute sono state quindi sottoposte ad una prima griglia di valutazione sulla base dei criteri indicati determinando così la formulazione di una graduatoria in linea con i parametri enunciati. Abbiamo anche condiviso di salvaguardare in parte la discrezionalità dell’azienda riservandole un colloquio che noi avevamo interpretato restasse nell’ambito di una valutazione pisco-attitudinale per evitare rigide applicazioni della graduatoria stessa. Ma così non è stato poiché il punteggio attribuito al colloquio ha sovvertito completamente l’ordine dei classificati per situazione familiare e reddito
I firmatari di questo documento ritengono gravissimo - al contrario di quello che asserisce il locale centrodestra – una così massiccia discrezionalità dell’azienda in quanto l’attribuzione del punteggio derivante dal colloquio si fondava esclusivamente sulla valutazione di un esperto, ovviamente indicato dalla ditta stessa, di cui non vi è alcuna traccia documentale oggettivamente valutabile e nessuna verifica può essere avviata. Per non parlare poi dell’assunzione di un candidato a selezione ancora in corso, di un vincitore non mesagnese che ha “fortuitamente” cambiato la propria residenza nelle ultime settimane ed infine di aver classificato – e poi escluso - un lavoratore che notoriamente non possedeva i requisiti preliminari per partecipare al bando.
Ora non possiamo, per onestà intellettuale e senso di responsabilità politica, nascondere tali contraddizioni che hanno indebolito la scelta politica di grande rilievo di selezionare tramite bando lavoratori assunti da una ditta privata. A tal fine abbiamo chiesto e ottenuto dall’Amministrazione comunale e dalla maggioranza di farsi carico di queste nostre considerazioni, nello stesso tempo il Sindaco ha ribadito impegno di chiedere all’azienda una verifica scrupolosa della veridicità dei requisiti autocertificati dai neo assunti ed una programmazione chiara del numero e dei tempi per eventuali nuove assunzioni.
Infine abbiamo voluto ribadire come non vogliamo che questi elementi negativi possano vanificare il valore di un grande progetto di riqualificazione urbana legato alla raccolta differenziata, né tantomeno l’impegno, i programmi e le iniziative che pure in condizioni di ristrettezze economiche senza precedenti, il Sindaco Scoditti e la sua Giunta esprimono e realizzano per tenere coesa la città.
COMUNICATO STAMPA POMPEO MOLFETTA - SEL
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