Cellino S. Marco, 17/03/2012
Cobas sul licenziameto di sette ex LSU
Il Sindacato Cobas del Lavoro Privato organizza per Lunedì 19 Marzo a partire dalle ore 8,00 un sit-in davanti il Comune di Cellino San Marco per protestare contro le lettere di licenziamento ricevute da 7 lavoratori che svolgono per conto dello stesso Comune, attraverso l’affidamento a ditte e cooperative , tutti i lavori di manutenzione che necessitano in paese e finanche la custodia del cimitero.
Le cooperative presso le quali lavoravano questi 7 lavoratori fino al 16 Marzo non hanno accettato una seconda proroga proposta dal Comune di Cellino San Marco.
Le cooperative ritengono che il contenuto economico della
proposta
è palesemente insufficiente.
Il Comune di Cellino San Marco avrebbe già dovuto comunque approntare da tempo una nuova gara per l’affidamento di questi lavori , ma di fatto ha già realizzato una prima proroga e vorrebbe realizzarne in questi giorni una seconda.
Ed è proprio qui che c’è l’inghippo, per non dire altro.
Quando è stata fatta nei mesi scorsi la prima proroga alle cooperative invece di 23.000 euro di canone mensile ,che avevano ricevuto fino a quel momento, sono state assegnate loro dal Comune solo 19.000 euro.
Ed intanto in corso d’opera alle 7 persone originarie del servizio se ne erano aggiunte alcune altre precarie, che le cooperative avevano comunque mantenuto.
Ma in questi giorni le due cooperative rimaste a gestire le attività loro assegnate , perché intanto una terza aveva già mollato , hanno rifiutato una seconda proroga.
Affermano che con le 19.000 euro di canone mensili che il Comune vorrebbe assegnare loro non riescono a mantenere tutto il personale e le spese di gestione di mezzi e strutture.
A fronte di questo rifiuto il Comune di Cellino San Marco si è rivolto ad altre società ricevendo altri dinieghi.
L’Amministrazione Comunale di Cellino non può permettersi di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Deve trovare immediatamente una soluzione per questa situazione che essa stessa ha creato.
La vicenda della nuova gara bisogna dire che ha provocato un forte carico di aspettative da parte degli ultimi precari assunti e dei tanti disoccupati che aspettano da anni un lavoro.
Ricordiamo che i 7 lavoratori storici licenziati hanno un orario settimanale di 31 ore, con stipendi molto al di sotto della soglia di povertà, che non possono permettersi comunque di perdere.
Per questo l’appuntamento è per Lunedì 20 Marzo sotto il Comune di Cellino San Marco a difendere dignità e lavoro.
COMUNICATO STAMPA COBAS DIRITTO PRIVATO
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